Mercati europei in pallido rosso, condizionati dall’attesa dei meeting delle banche centrali e dai segnali di deterioramento del clima economico dell’Eurozona. A Milano l’indice scende dello 0,1%, attorno a 21.900 punti. Più accentuati i cali di Francoforte (-0,4%), Parigi e Londra (entrambe -0,3%).
Tra i settori, salgono leggermente i petroliferi, mentre prosegue l’alleggerimento sui tecnologici, oggi -0,7%. Rallenta a Piazza Affari Stm (-1,2%).
Piatto il petrolio Brent a 74,3 dollari il barile, dal +1,7% della scorsa settimana.
Eni +0,21% a 1623 euro. Mediobanca e Société Générale alzano i target sul titolo. Gli analisti italiani confermano il giudizio Outperform con un target price che sale a 21 euro da 20 euro. I colleghi francesi confermano il Buy con un target a 20 euro da 19 euro.
Sale ancora Saipem (+0,67%) che ha sottoscritto con 17 istituti di credito nazionali e internazionali il contratto di estensione della scadenza e modifica della linea di credito rotativa sottoscritta il 10 dicembre 2015. Il contratto prevede l’estensione della scadenza della linea da dicembre 2020 a luglio 2023.
In aumento il rendimento dei titoli di Stato stamane in asta. Il decennale è stato assegnato al 2,87% (contro 2,77%) per l’importo massimo di 4 miliardi. Poco mosso il titolo a 5 anni(assegnato all’1,8% (contro 1,82% precedente). Assegnati anche Ccteu ad un rendimento dell’1,75%. Lo spread è di 232 punti base.
l rendimento del Bund decennale tedesco si è portato sui massimi da un mese a 0,43%. Oggi pomeriggio alle 14:00 verrà pubblicato il dato sull’inflazione tedesca attesa in crescita su base mensile (+0,4%) e invariata su base annua (+2,1%). Le anticipazioni fornite dai primi sei laender tedeschi (su un totale di 16) confermano che l’inflazione a luglio resta sopra il target del 2% fissato dalla Bce. La ragione principale è legata alla risalita dei prezzi dell’energia.
L’euro è in risalita contro dollaro a 1,168, la scorsa settimana il cross euro dollaro ha perso lo 0,6%.
Sul listino azionario in grande evidenza Mediaset con un balzo del 2,7% dopo una partenza debole. Goldman Sachs è intervenuta stamattina sul titolo rafforzando il giudizio Buy, il target price è stato aggiustato a 3,95 euro da 3,87 euro precedente. La società del Biscione ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 42,8 milioni di euro rispetto ai 74,5 milioni dello stesso periodo del 2017 (-42,5%).
Leonardo (+1,4%) presenta oggi i risultati del trimestre: il consenso si aspetta ricavi intorno a 2,9 miliardi di euro.
Deutsche Bank sale dell’1,3% dopo aver detto che sposta una larga parte delle sue attività di clearing a Francoforte da Londra. Deboli le banche italiane che in media cedono lo 0,4% in linea con l’Europa. Ubi e Bper perdono rispettivamente l’1,4% e l’1,6%. Su Bper Banca Akros ha tagliato il giudizio a “neutral” da “accumulate” dopo l’importante rimbalzo del titolo in giugno.
Debole Prysmian (-0,5%). Venerdì si è conclusa con l’integrale sottoscrizione di azioni l’aumento di capitale per 500 milioni senza che si sia reso necessario l’intervento delle banche del consorzio di garanzia. Nella scuderia Agnelli bene Fca (+0,8%), mentre recupera il calo mattutino Cnh (-0,3%).
Perde colpi Autogrill (-3,2%) dopo il rialzo di venerdì. Le vendite prevalgono malgrado la decisione presa da Hammer Partners di promuovere il giudizio a Buy da Neutral. Amplifon +4%, promossa a “buy” da Jefferies dopo la semestrale. Bene anche Aeffe, aiutata dalla promozione a “outperform” da “neutral” di Mediobanca dopo i conti.