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Borse in frenata sulla Grecia, ora si lavora anche al piano B

Accelerano le vendite nelle Borse europee dopo i balzi degli ultimi giorni. A Milano, l’indice Ftse Mib arretra dell’1,30%. Francoforte perde l’1,30%, Madrid cede l’1,1% e Parigi lo 0,5%.

L’inversione di rotta è legata all’esplosione del dramma greco. Dopo l’affondo di Wolfgang  Schaeuble (“non riesco ad immaginare una soluzione positiva”) il mercato si sta convincendo che l’Eurogruppo del 24 aprile non porterà alcun risultato: grande credito riscuote l’articolo pubblicato da Die Zeit in cui si sostiene che Angela Merkel sta lavorando a un piano per consentire al Paese di restare nell’euro anche in caso di fallimento.

Atene, intanto, ha chiesto in via informale al Fondo monetario di far slittare la data per il rimborso della tranche di 750 milioni in scadenza l’11 maggio. Spiacenti, è stata la risposta, non è possibile. La tensione sui bond ellenici però oggi è esplosa: il differenziale tra bond ellenici e bund tedesco decennale stamattina è balzato in avanti di 70 punti base a 1.230 punti base, il rendimento è salito al livello più alto dal luglio 2012 a 12,40%.

Sulle scadenze più brevi le cose vanno molto peggio: il rendimento a 2 anni del bond statale di Atene è salito di 230 punti base al 26%. Lo spread BTP/Bund 10 anni si allarga di 10 punti base a 125 per un rendimento del BTP all’1,35%. Il movimento, però, è dettato più che altro dalla corsa verso i bund tedeschi, che vedono oggi il rendimento decennale sul nuovo minimo storico a 0,087%.

Intanto il Tesoro ha deciso di procedere al riparto delle prenotazioni degli istituzionali del Btp Italia che sarà assegnato per 4 miliardi di euro, contro richieste per 5,384 miliardi. Sommando i 5,379 miliardi assegnati nei giorni scorsi al retail, l’importo complessivo collocato del nuovo Btp Italia ammonta a 9,379 miliardi. L’ammontare totale di Btp Italia collocati dal Tesoro sale così a 103,8 miliardi.

Buone indicazioni sul lato occupazione, a marzo si registra un aumento delle assunzioni tra le Pmi dell’8,6%, +54,6% a tempo indeterminato.
 
In Piazza Affari si distingue il forte rialzo di Cnh Industrial, che guadagna il 3,5% dopo essere salita ieri del 6,4%. Ieri il presidente Sergio Marchionne ha detto che la società sta studiando possibili acquisizioni nel settore trattori-macchine agricole. 

Sale anche  Fiat Chrysler +1,6% mentre è in corso ad Amsterdam l’assemblea di bilancio: le vendite di auto in Europa sono cresciute a marzo del 15,7%, meglio dell’andamento del mercato (+10,8%). Marchionne ha detto che sul mercato finirà meno del 10% di Ferrari.

Si indeboliscono le banche: Unicredit -2,7%, la quota di  Leonardo Del Vecchio è scesa all’1,994% dal 3%, Intesa -2,5%. Pesante, mentre è in corso l’assemblea, il calo di MontePaschi -3,2%. Per l’ad Fabrizio Viola “l’ipotesi di un’aggregazione è una possibilità, non un vincolo”.

Pausa per il risparmio gestito: Azimut -3%, Banca Generali -2,4%. Anima -1,1%In deciso ribasso Telecom Italia -2% e Enel -1,9%. Avanzano invece Saipem +1,6% (in terreno positivo da nove giorni) e Tenaris +0,5%.

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