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Borse in frenata prima della Bce, giù banche e risparmio gestito

Nonostante la crescita della produzione industriale Ue (+1,6% ano su anno contro una previsione di 0,4%) le Borse del Vecchio Continente rallentano il passo in attesa del meeting della Bce di domani. Oggi, in attesa dell’avvio stasera delle trimestrali Usa, saranno diffusi in Usa i dati sull’andamento dei consumi (vendite al dettaglio anticipate) di marzo, con attese per una crescita dell’1,1%. 

A Milano accelerano le vendite: indice Ftse Mib – 1,08% a quota 23.750. Parigi e Francoforte perdono mezzo punto percentuale. Madrid -0,85%. Avanza solo Londra +0,10%. 

Dopo tre sedute di rialzo, il petrolio sale ancora oggi con il Brent a 58,2 dollari al barile (+0,5%) e il Wti a 52,2 dollari (+0,7%).

Deboli i petroliferi: Eni -0,4%, Tenaris -0,4%. Riduce i guadagni, dopo un avvio robusto, anche Saipem +0,9%

Tra i settori che soffrono di più in Europa ci sono Banche (-1,7%), Automotive (-1%) e Assicurazioni (-0,8%).

In grande evidenza i tioli delle apparecchiature per tlc dopo la notizia del negoziato per l’acquisto da parte di Nokia -6,6% di Alcatel- Lucent +14%. Ericsson guadagna l’1,6% mentre l’olandese Altice sale del 2,2 sostenuta anche da un upgrade del target da parte di Ing.

In terreno negativo a Piazza Affari i titoli più acquistati nelle ultime sedute.

Scattano le prese di profitto sul risparmio gestito: Anima arretra del 3,5%, perdono colpi Azimut -1,8%, FinecoBank -1,7% e Banca Generali -0,6%.

In calo , dopo il balzo di ieri, anche A2A -1,7%.

Giù le altre utilities: Enel -1,3%. Il gruppo potrebbe mettere a disposizione la propria rete per accelerare la diffusione della banda larga in Italia. Enel Green Power -0,4,%. 

Poco mosse Terna -0,1% e Snam -0,41%.

Telecom Italia -0,1%. Mediaset -2,4%.

Anche le banche accelerano la discesa:Unicredit -2,3%, Intesa -1,7%, MontePaschi -1,2%.

Ubi -1% nonostante la promozione di Société Générale che ha alzato il target price a 8,75 euro da 7,8 euro, confermato il giudizio Buy. 

Prese di beneficio sui titoli industriali: Finmeccanica -1,4%, StM -1,7%, Fiat Chrysler -1%.

Nel lusso rallenta Ferragamo -3,5%, declassata da Exane. Tod’s-1,5%.
A Parigi, LVMH perde lo 0,8% dopo i risultati trimestrali. 

Al contrario, continua il rally di Yoox +1,5%; il direttore finanziario si è dimesso in vista della fusione con Net à Porter. 

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