Lusso, auto e la speranza di un vaccino in tempi brevi riportano un po’ di fiducia sui mercati e aiutano il rimbalzo dei listini europei dopo il tonfo di ieri. Anche Wall Street, positiva in avvio, si sta muovendo in progresso dopo tre giorni di cali.
Piazza Affari chiude con un guadagno dell‘1,7% a 19.389 punti, mentre gli acquisti tornano anche sull’obbligazionario. Lo spread fra decennale italiano e tedesco scende a 127 punti base (-6,47%), mentre il tasso del Btp si accomoda sui minimi a +0,65%.
A trascinare le piazze europee è Parigi, +2,26%, dove Louis Vuitton (+7,34%) è il titolo migliore, dietro al quale sono andate tutte le grandi firme. Merito di una trimestrale superiore alle attese, nonostante ricavi in calo del 7% (gli analisti prevedevano -10%). A sostenere il bilancio sono stati soprattutto abbigliamento e pelletteria, con le ambite borse che hanno portato addirittura una crescita a doppia cifra contro previsioni in discesa dell’1%. Bene Francoforte +1,6%; Madrid +0,5%; Londra +1,5%.
Fra i settori più comprati aquello automobilistico, a seguito di numeri incoraggianti nelle immatricolazioni. Dopo otto mesi di crolli infatti il mercato dell’auto dell’Europa Occidentale (Ue+Efta+Regno Unito) ha registrato a settembre il primo segno positivo dell’anno. Le immatricolazioni, secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei, sono state 1.300.050 con un incremento dell’1,1% sullo stesso mese 2019. Da inizio anno sono state vendute 8.567.920 auto, il 29,3% in meno dello stesso periodo dell’anno scorso. Bene Fca, con l’11,8%di immatricolazioni in più rispetto a settembre 2019 (-33,9% da inizio anno).
Dagli Usa arrivano inoltre buone nuove sul vaccino contro il coronavirus: Pfizer (+2,7%) ha fatto sapere che non appena saranno disponibili i dati sulla sicurezza del farmaco sviluppato con il partner tedesco Bion Tech (+2%), verosimilmente nella terza settimana di novembre, potrebbero essere disponibili le prime dosi di siero anti-Covid. L’azienda è pronta a richiedere la procedura di emergenza alla Fda statunitense se i dati della sperimentazione di questo mese saranno positivi.
Quest’insieme di notizie è come una pioggerella fertilizzante sui mercati, ben nutriti dalle banche centrali, ma rinsecchiti dalla marcia inesorabile della pandemia che sta conducendo il suo secondo assalto in Europa proprio quando è in arrivo il generale inverno. Purtroppo resta allarmante il bollettino quotidiano dei contagi anche in Italia, che tocca un nuovo record con più di diecimila positivi oggi. Numeri che inducono governo e regioni a valutare altre misure restrittive, azioni che intervengono su un’economia già molto provata, tanto che il governatore Ignazio Visco avverte che ci vorranno almeno due anni a tornare a livelli pre-Covid,.
In questo contesto resta negativo il petrolio e pur arginando le perdite iI future Brent cede lo 0,44% e scambia a 42,97 dollari al barile. L’oro spot cede lo 0,3%, intorno a 1902 dollari l’oncia. Sul mercato valutario l’euro è poco mosso contro dollaro e sterlina, anche se Boris Johnson ha detto ai britannici di prepararsi a un divorzio dall’Europa senza accordo commerciale e la Ue ha bollato le sue parole come retorica e si prepara a nuove trattative.
Piazza Affari in ogni caso rialza la testa, trascinata da Bper, +8,1%, che recupera parte delle perdite subite nelle scorse settimane in prossimità della scadenza (lunedì) per la negoziazione dei diritti per l’aumento di capitale. Si ricorda che la banca modenese ha lanciato un aumento di capitale finalizzato all’acquisto di 532 filiali bancarie di Intesa Sanpaolo (+1,18%), messe in vendita per completare la fusione di Intesa con Ubi Banca.
Il recupero lambisce quasi tutto il comparto bancario della borsa milanese, a partire da Banco Bpm +2,86%. Negli altri settori la seduta è particolarmente positiva per Atlantia, +4,73%, con il mercato che scommette su un accordo con Cdp. Nell’automotive bene Fiat +4,23%, Ferrari +3,41, Exor +2,91%, Brembo +2,6%. Salgono Cnh +3,85% e Buzzi +2,87%. Nel lusso sono toniche Moncler +4,1%; Ferragamo +1,63%; Cucinelli +1,78. Rialzano la testa i petroliferi a partire da Tenaris, +3,6%.
Nel settore farmaceutico si apprezza Diasorin +2,96%. Bene Leonardo +2,31%, nonostante la condanna del presidente Alessandro Profumo per Mps (-2,51%). C’è solo una blue chip rosso pallido: Inwit -0,33%.