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Borse, in Europa brilla il lusso. Sale l’euro, ok asta Bot

Sale la tensione all’interno della Bce, come conferma la notizia del Financial Times secondo cui Mario Draghi avrebbe deciso di far ripartire le manovre di stimolo all’economia, tra cui il Quantitative Easing in formato, nonostante la forte contrarietà di una parte rilevante dei vertici della banca centrale, membri del Consiglio di governo e capi struttura. In attesa della pubblicazione dei verbali della riunione, l’euro sale ai massimi delle ultime due settimane a 1,101 (+0,4%): il mercato scommette così sulle difficoltà delle colombe dopo l’uscita del banchiere italiano.

Piazza Affari -0,05% è l’unico listino dell’Eurozona in rosso. Sopra la parità Parigi +0,35% trainata dal recupero dei titoli del lusso grazie ai risulttati positivi di Lvmh +4%. Kering guadagna il 3%, salgono anche Hermes +0,61%. A Piazza Affari nella scia dell’ammiraglia francese recuperano Moncler +1,96% e Ferragamo +1%.

Francoforte +0,02%. Le esportazioni della Germania sono scese più del previsto in agosto. Su anche Madrid +0,30%. Debole Londra -0,17%.  Piatta Zurigo: i ministri delle finanze dell’Unione europea hanno deciso di rimuovere gli Emirati Arabi Uniti (Eau) e la Svizzera dalla lista dei Paesi considerati paradisi fiscali.

I mercati sono concentrati sulla ripresa dei negoziati tra Usa e Cina. Le due delegazioni tornano ad incontrarsi dopo quasi tre mesi, in un clima non certo disteso.

Il bund tratta a -0,55% (-1 punto base). Le esportazioni della Germania sono scese più del previsto in agosto. Il Btp tratta a 0,90% (+3 punti base): tra oggi e domani il Tesoro italiano, dopo l’offerta dei Btp in dollari, torna a concentrarsi sui titoli in euro in una maratona che vale complessivamente fino a 13,5 miliardi.

L’asta Bot a 12 mesi ha registrato un lieve aumento del rendimento per i 6 miliardi offerti. Il tasso medio è stato di -0,219% contro il -0,226% dell’asta dello scorso settembre. Le richieste dal mercato sono state pari a 9,9 miliardi.

Buoni acquisti in Piazza Affari su Unicredit +1,26%,. Tra le banche resta sotto i riflettori Mediobanca, anche se oggi non scalda gli operatori -0,08%. Aurelia, la holding finanziaria della famiglia Gavio, avrebbe arrotondato la propria quota a 0,7% da 0,66%.

In agosto gli impieghi ai soggetti privati sono saliti dello 0,6% anno su anno, +2,4% i prestiti alle famiglie e -0,7% quelli alle aziende.

Brillano anche Prysmian +1,34% e Salini +1,5%, che ha ricevuto una commessa da 388 milioni di euro in Norvegia. I lavori saranno svolti da una joint venture nella quale Pizzarotti ha il 49%.

Frena Tim -0,7% dopo l’exploit della vigilia. Il governo brasiliano guarda con favore allo smembramento di OI, il quarto operatore del Paese.

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