Chiusura in ordine sparso per i listini europei, al termine di una seduta piatta, che non trova grandi spunti pomeridiani in Wall Street, che apre cauta ed è ancora in attesa del fatidico incontro fra Donald Trump e Xi Jinping, a Osaka a margine del G20. Si spera che i presidenti di Usa e Cina trovino un compromesso per far ripartire i negoziati sui dazi, al fine di evitare una guerra commerciale che metterebbe a rischio la tenuta dell’economia mondiale, anche se Pechino potrebbe mettere sul tavolo anche la questione Huawei. Sul fronte macro negli Usa il pil del primo trimestre si conferma solido, +3%, mentre a giugno la fiducia nell’economia della zona euro scende ai minimi da tre anni, facendo peggio del previsto.
In questo contesto Piazza Affari archivia una giornata discreta e sale dello 0,26% a 21.110 punti, grazie alla buona intonazione delle banche, in particolare Ubi +3,9% e Unicredit +2,07%. Merito, in parte, dei segnali distensivi sull’Italia, per quanto riguarda la procedura d’infrazione per debito e del buon esito delle aste di titoli di stato nella mattinata, con rendimenti scesi ai minimi da aprile 2018. In particolare per il Btp 10 anni il rendimento lordo è sceso al 2,09 con un ribasso di 50 punti base. Sul secondario chiude poco mosso lo spread fra decennale italiano e tedesco a 244,9 punti base (+0,33%) e il rendimento è in leggero calo a 2,13%.
Sul Ftse Mib altri titoli brillanti sono Prysmian +2,29%, Exor +2,27%; Moncler +2,2%. Fallisce il rimbalzo Atlantia -0,2%, dopo il tonfo di ieri. Bene Telecom, +0,93% nel giorno del cda e dell’addio del consigliere Amos Genish, ex ad del gruppo. Le vendite sono consistenti per Juventus -2,83%; Pirelli -1,96%; Italgas -1,92%; Leonardo -1,73%; Unipol -1,57%.
Nel resto d’Europa Francoforte sale dello 0,2%, grazie al balzo di Bayer (+9,18%) tonificata dal cambio di strategia sul tema glifosato e dalla fiducia di Eliott che detiene titoli per 1,3 miliardi di dollari nella convinzione del potenziale valore inespresso delle attività di Bayer. In lieve calo Parigi -0,13%, Madrid -0,14%; Londra -0,2%.
A New York, il Dow Jones è leggermente sotto la linea della parità, con Boeing in calo a causa di nuovi problemi al 737 Max, il tipo di aereo costretto a terra dallo scorso marzo a causa di due incidenti mortali.
Euro-dollaro stabile, in area 1,137. Bonaccia sul petrolio, con il Brent a 66,32 dollari al barile (-0,26%).
L’oro ha modeste sfumature di rosso e si muove in area 1409 dollari l’oncia.