Corrono su binari ben distinti tra loro i listini azionari sulle due spone dell’Atlantico. I future di Wall Street segnano il passo, sotto lo shock del tonfo di Netflix (-25% nel dopo Borsa) che ha ridimensionato l’ottimismo sulle trimestrali in arrivo. Il Wall Street Journal anticipa che la piattaforma, per fermare l’emorragia di utili, potrebbe introdurre la pubblicità tra i programmi, Al contrario, tra i listini europei non mancano alcune “pepite” più o meno inedite. Vola su tutti Danone +8,80% a Parigi. Il rally si spiega sia con i conti (+7,1% il fatturato) che con le indiscrezioni di Letter A, una newsletter specializzata, che ha rivelato le avances di Lactalis per rilevare più business del gruppo.
Non è il solo titolo in evidenza dopo la trimestrale: corre Heineken +4%, in forte crescita. A Piazza Affari brilla la stella di Banco Bpm +4,8%, ieri frenata dallo stacco della cedola. Sul fronte dei chips, prendono il volo l’olandese Asml +7%, segue a ruota Stm +3,6%.
Borsa alla riscossa in Europa
Grazie a queste performances avanzano gli indici del Vecchio Continente: Piazza Affari sale di un punto percentuale abbondante, di nuovo ad un passo da quota 25 mila. Grazie a Danone fa meglio Parigi +1,4%, in attesa del dibattito tv di stasera tra i due candidati all’Eliseo. Francoforte + 1,09%.
Rallenta stamane la corsa dei mercati obbligazionari dopo le punte toccate dal T bond Usa, tornato a 2,9% dal 3% della notte. Frenano anche i Bund allo 0,87%, ancor d più i Btp a 2,48%. Lo spread scivola a 162 punti.
La frenata dei rendimenti non impedisce il recupero dei finanziari, a partire da Intesa Sanpaolo+ 3,29%. Sale anche Unicredit +1,99% che pubblica le stime dei 22 analisti che coprono il titolo. Per il primo trimestre di quest’anno, il consenso stima per la banca guidata da Andrea Orcel, un utile netto medio di 413 milioni di euro rispetto agli 887 milioni del bilancio dello stesso periodo 2021.
Da segnalare tra i finanziari Crédit Suisse -1%: il gruppo prevede una perdita nel primo trimestre a causa di un aumento degli accantonamenti per spese legali, del rallentamento dell’attività commerciale e dell’impatto della guerra in Ucraina.
Benetton punta su Dufry e va con Caltagirone su Generali
A Zurigo perde colpi anche Dufry -1,75%, il colosso dei duty free in trattative per rilevare il controllo di Autogrill in cambio di azioni, operazione che consentirà ai Benetton di restare l’azionista numero uno del nuovo gruppo. Il gruppo di Ponzano Veneto, forte del 4% del capitale, secondo indiscrezioni, appoggerà in assemblea Generali la lista presentata da Caltagirone.
Tra i rumours di mercato spicca la voce su una possibile integrazione tra Leonardo +1,11% e Fincantieri +0,57% con l’obiettivo di creare un solo grande player della difesa.
Ancora positiva Saipem+1,19% alla vigilia del cda sui conti.