Borse europee in calo, ma meno del previsto. A metà giornata, il mercato peggiore è Piazza Affari (-2,39%), sotto la barriera dei 22 mila punti, a quota 21.970, trascinata al ribasso dai titoli bancari. Va assai meglio a Francoforte (-0,8%) e a Parigi (-0,9 %). Anche Madrid (-1,7%) patisce meno di Milano l’effetto Tsipras.
Il ribasso azionario è forte ma non colpisce l’euro, stabile a 1,1008 contro il dollaro.
Ancor più rassicurante il quadro dei titoli di Stato. L’azione della Bce ha fatto da argine alle tensioni speculative: scende di poco il rendimento del Bund tedesco, da 0,78 a 0,74%. Di riflesso sale, ma non di molto, il rendimento pagato dai Btp, dal 2,24 al 2,30%. Lo spread si allarga a quota 154, comunque in discesa rispetto ai 160 punti toccati in mattinata.
In attesa della riunione della Bce e, soprattutto, dei vertici di domani (Eurogruppo alle 13, capi di Stato nel tardo pomeriggio) i mercati hanno adottato una posizione d’attesa. Anche i ministri dell’Eurogruppo “attendono nuove proposte dalle autorità greche”, recita una nota. Oggi la Banca centrale europea dovrebbe congelare i fondi Ela, ma evitare mosse drastiche nei confronti delle banche greche, ancora chiuse.
Angela Merkel incontrerà stasera François Hollande. La posizione tedesca sul debito, ammonisce da Berlino Wolfgang Schaeuble, non cambia. Intanto Tsipras cambia la squadra: si è dimesso il ministro Yanis Varoufakis.
Sotto tiro a Milano le banche, colpite dalla discesa dei titoli di Stato. Perdono colpi i Big Intesa (-3,64%) e Unicredit (-3,55%). Continua la frana di Monte Paschi: -6,8%, dopo l’8,7% bruciato la scorsa settimana.
Soffrono di più il Banco Popolare (-5,1%), Bpm (-5,17%), Ubi (-5,3%) e Mediobanca (-4,1%). Arretrano anche le compagnie di assicurazione: Generali (-2,9%), UnipolSai (-4%). In ribasso anche i titoli industriali: Fiat-Chrysler -2,3%, Finmeccanica sotto del 2,5%.
Giù anche gli elettrici: Enel -2,9%, A2A -2,2%. L’elenco delle flessioni continua con Telecom Italia (-1,7%) e i petroliferi: Eni -1,7%, fanno peggio Saipem (-3%) e Tenaris (-3,1%).