Borse europee caute in avvio di seduta. Fino a metà giornata Milano e Madrid erano le migliori d’Europa, ma poi è arrivata, brutale, l’inversione di tendenza. La Bce ha deciso di lasciare invariati i tassi d’interesse. Ma soprattutto Trichet ha sottolineato che “le incertezze sulla crescita si stanno intensificando” in Europa. La Bce ha così rivisto al ribasso le previsioni di crescita per l’eurozona nel 2011 (aumento del Pil fra l’1,4 e l’1,8% a fine anno).
Lo spread tra i Btp decennali e i bund tedeschi si e’ ristretto a 329 punti, ancora in calo rispetto ai 335 punti di ieri, ma poi ha ricominciato a correre, ritornando sopra i 340 pb. Il differenziale di rendimento tra i ‘bonos’ spagnoli a dieci anni e i titoli di stato tedeschi e’ invece a quota 307 .
Sul listino principale si notano ancora movimenti positivi per i titoli industriali. Fiat sale dello 0,9% recuperando quota 4 euro, Prysmian +1,4%, Diasorin +1%. Eni sale dell’1,84% In moderato rialzo anche le banche: Ubi e Monte Paschi salgono dell’1,2%, Intesa del 2,58%,.
Sale del 2,5% Unicredit 2,5%. Stamane il governo provvisorio libico ha fatto sapere di non avere in programma la riduzione della propria partecipazione in Unicredit e la banca centrale rispetterà le licenze concesse a banche estere sotto Gheddafi. Lo ha detto un alto funzionario libico. Ad una domanda dei giornalisti sulla partecipazione di circa il 7,5% in Unicredit, un funzionario alle finanze nel governo provvisorio libico ha risposto: “Tutte le partecipazioni sono come sono al momento. Questo è un governo provvisorio: non prenderemo nessuna grande decisione”. “Per tutti i partner stranieri di banche libiche attive in Libia verranno rispettati gli accordi”.
Un vero e proprio sprint quello di Bpm dopo il pressing di Bankitalia per l’aumento di capitale (pare tra 900 milioni e 1 miliardo). Le azioni della banca di Piazza Meda guadagnano il 3,5 per cento a 1,37 euro, registrando il balzo piu’ consistente nel paniere Ftse Mib . A breve e’ atteso il via libera Consob alla pubblicazione del prospetto, mentre martedi’ prossimo si riunira’ il Cda per esaminare l’operazione.
Buona l’intonazione dei titoli del risparmio gestito: Azimut +1,9% e Mediolanum +1,4%. Banca Generali ha riportato in agosto una raccolta netta positiva per 59 milioni di euro, per un totale di 713 milioni di euro raccolti da inizio 2011, grazie al risparmio assicurativo (+26 milioni) e amministrato (+68 milioni), mentre il risparmio gestito ha registrato deflussi per 35 milioni .
Fiat Industrial sale del 2,6% a 6,115 euro. Il titolo beneficia della decisione di Morgan Stanley di alzare la raccomandazione a overweight da equal weight. Nell’ultimo mese e mezzo, per la precisione dal 25 luglio al 6 settembre, il titolo è caduto del 40%. A oggi la perdita dall’inizio dell’anno è del 31%, a fronte di un calo del 22% dell’indice Stoxx del settore auto europeo.
Nuova conferma della frenata dell’economia italiana. L’Ocse stima che nel terzo trimestre il Pil italiano registrerà un -0,1% e nel quarto +0,1%. Nel G7, negli stessi trimestri, la crescita è stimata a +1,6% e +0,2%. Tra i grandi Paesi europei, la Germania vede nel terzo trimestre un Pil a +2,6% e nel quarto trimestre a -1,4%. Il dato Ocse – diffuso oggi con l’Interim Assessment – misura la crescita su base trimestrale annualizzata e l’organizzazione di Parigi si riserva un margine di errore di circa un punto e mezzo percentuale. Per quanto riguarda l’Italia, l’Ocse corregge le stime anche per la prima parte del 2011: rispetto al +1,1% del primo trimestre e +1,3% del secondo (delle precedenti stime), ora il dato della crescita scende rispettivamente a +0,6% e +1,0%.
La situazione in Grecia e’ “seria” e il paese non riceverà i nuovi aiuti se non rispetterà le condizioni di bilancio stabilite dai paesi creditori. Lo fa sapere il ministro tedesco delle Finanze, Wolfang Schaeuble, nel corso di un intervento in Parlamento. “La situazione in Grecia e’ seria – dice – la missione della troika e’ sospesa. Finche’ questa non confermera’ che la Grecia ha rispettato le condizioni, la tranche di aiuti non potra’ essere pagata” Diventa perciò decisiva la missione che la settimana prossima Paul Thomsen, Matthias Mors e Claus Mazuch rappresentanti della troika – Fondo Monetario Internazionale, Unione Europea e Banca Centrale Europea – effettueranno ad Atene per riprendere le trattative con il governo greco sulle riforme strutturali necessarie per risanare l’economia del Paese, interrotte mercoledi’ scorso perche’ – come ha detto il Commissario europeo per gli Affari Economici, Olli Rehn – ”il governo greco non ha rispettato il programma deciso di comune accordo con la troika stessa”.
Già oggi ci sono i primi incontri dei tecnici della troika con i funzionari del ministero delle Finanze per chiudere il bilancio 2011, che presenta importanti deviazioni rispetto agli obbiettivi. La troika calcola il disavanzo del bilancio del 2011 intorno all’8-8,1% del Prodotto interno lordo (Pil), dovuto in minima parte alla recessione assai di più all’incapacita’ di combattere l’evasione fiscale.