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Borse ed euro positivi dopo la vittoria di Merz in Germania. Asia debole con Tokyo festivo. Occhi a Saipem e Poste

Pixabay

I mercati leggono in modo positivo il risultato delle elezioni in Germania con la vittoria dei conservatori Cdu/Csu: future sulle Borse europee ed euro in rialzo. Anche i future di Wall Street si sono rafforzati nella speranza che i risultati di questa settimana della diva dell’intelligenza artificiale Nvidia giustifichino le valutazioni stellari del settore tecnologico. Sono in calo invece le Borse asiatiche, appesantite dai dazi di Trump, mentre Tokyo è chiusa per festività.

Ue in attesa del nuovo governo di Merz e del vertice straodinario del 6 marzo

In Germania l’unione conservatrice Cdu-Csu di Friedrich Merz ha ottenuto il 28,6% dei voti, seguito dal partito di estrema destra AfD con il 20,8%, che ha ottenuto il suo miglior risultato di sempre, secondo i risultati preliminari. Ai socialdemocratici dell’Spd il 16,5% dei voti.

l mercati sono ora in attesa che il nuovo leader conservatore tedesco, Merz, formi un governo di coalizione e non è ancora chiaro se questo includerà uno o due partner, ma per il momento si accontentano di registrare che gli estremismi sono stati arginati. Gli analisti presumono che una coalizione diretta con la Spd sarebbe il risultato più favorito, ma prima ci sono molte discussioni incrociate, mentre il tavolo scotta con i molti punti interrogativi sul sostegno del presidente Donald Trump alla Nato e all’Ucraina. Merz ha promesso “indipendenza dagli Stati Uniti” I leader dell’Unione europea si preparano a tenere un summit straordinario il 6 marzo per discutere di ulteriore sostegno all’Ucraina e di come pagare i nuovi crescenti requisiti di difesa dell’Europa. Ciò richiederà quasi certamente più emissione di debito e un certo allentamento delle regole di bilancio dell’Ue.

Wall Street in attesa dei dati di Nvidia mercoledì

Dall’altra parte dell’Atlantico, la sola minaccia di tariffe è stata sufficiente a far crollare drasticamente l’indice Pmi dei servizi, Usa e la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente dopo le indiscrezioni secondo cui la Casa Bianca starebbe effettivamente facendo pressione sul Messico affinché aumenti i propri dazi sulle importazioni cinesi. L’attenzione resta sempre per l’inflazione e per le prossime mosse della Fed e questa settimana saranno almeno nove funzionari della Banca Centrale Usa a offrire indicazioni prima del rapporto sull’inflazione Pce di venerdì.

Venerdì i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in forte ribasso. Il Dow Jones ha perso l’1,69% a 43.428 punti, mentre l’S&P500 ha subito una flessione dell’1,71% a 6.013 punti. Segno meno anche per il Nasdaq (-2,2% a 19.524 punti). In particolare da segnalare UnitedHealth Group (-7,31% a 465,69 dollari), Nvidia (-4,08%) e Amazon.com (-2,83%).

I futures di Wall Street sono rimbalzati negli scambi asiatici, nell’attesa che Nvidia mostri risultati mercoledì stratosferici. Gli investitori prevedono vendite per il quarto trimestre intorno ai 38,5 miliardi di dollari e stime per il primo trimestre intorno ai 42,5 miliardi di dollari, mentre qualsiasi cautela sulle future spese in conto capitale per l’intelligenza artificiale rappresenterebbe un rischio al ribasso.

Nelle materie prime, il petrolio ha registrato un calo nella prospettiva di una maggiore offerta dall’Iraq e sulle speculazioni secondo cui un eventuale accordo di pace con l’Ucraina potrebbe comportare un allentamento delle sanzioni nei confronti della Russia, incrementandone le esportazioni di petrolio. Il Brent è sceso di 6 centesimi a 74,37 dollari al barile, mentre il greggio statunitense è sceso di 13 centesimi a 70,27 dollari al barile, dopo aver toccato il minimo degli ultimi due mesi.

L’oro è rimasto ben sostenuto a 2.937 dollari l’oncia, dopo essere salito per otto settimane consecutive.

Borse cinesi in calo appesantite dai dazi di Trump. Tokyo è chiusa

L’incremento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina zavorrano l’azionario di Hong Kong: l’indice Hang Seng perde lo 0,7%, Hang Seng Tech -1,5%. Venerdì, i due indici erano aumentati rispettivamente del 4% e del 6,5%, il loro miglior giorno di negoziazione da ottobre. Wuxi Biologics crolla in ribasso del 9% dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha incaricato il Comitato sugli investimenti esteri negli Stati Uniti di limitare la spesa nel settore sanitario cinese e in altre industrie strategiche.

Alibaba si raffredda dopo i ripetuti rialzi e perde il 2%. La società si è impegnata a investire più di 380 miliardi di yuan (53 miliardi di dollari) in infrastrutture AI come i data center nei prossimi tre anni, un impegno importante che sottolinea le ambizioni del pioniere dell’e-commerce di diventare leader nel settore dell’intelligenza artificiale. L’azienda internet co-fondata da Jack Ma prevede di spendere per la sua rete di AI e cloud computing più di quanto abbia fatto negli ultimi dieci anni.

L’indice CSI 300 e l’indice Composite di Shanghai sono entrambi in ribasso dello 0,3%. Taiex di Taipei -0,5%. Scendono le società dei cantieri navali di Taiwan dopo che la Casa Bianca ha proposto di applicare una tassa sui trasporti marittimi che usano mercantili made in China. La borsa dell’India è in ribasso: indice BSE Sensex di Mumbai -1%, sui minimi dalla scorsa estate. La Reserve Bank of India ha annunciato venerdì un’iniezione di liquidità per 10 miliardi di dollari attraverso uno swap in valuta estera, intensificando gli sforzi per arginare la crisi di liquidità del sistema bancario.

Borse europee positive. Euro ai massimi di un mese. Occhi a Saipem

I mercati europei stanno reagendo positivamente: i future DAX in rialzo dell’1,4% e l’euro che, con un guadagno dello 0,5% ha raggiunto il massimo di un mese a 1,0528 dollari, superando il precedente massimo di 1,0514 dollari. Il prossimo obiettivo è 1,0534 dollari. I futures EUROSTOXX 50 sono in rialzo dello 0,66% e i futures Ftse dello 0,1%.

Saipem, società italiana di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture, e Subsea7, società norvegese attiva nella fornitura di progetti e servizi offshore per il settore energetico, hanno raggiunto un accordo sui principali termini di una possibile fusione delle due società tramite la sottoscrizione di un Memorandum of Understanding. La Proposed Combination darebbe vita a un leader globale nel settore energy services, con la società risultante dalla fusione che sarà ridenominata Saipem7 e avrà un portafoglio ordini aggregato di 43 miliardi di euro, ricavi per circa 20 miliardi di euro ed Ebitda di oltre 2 miliardi di euro. Avrà un’organizzazione globale con oltre 45.000 persone, fra cui più di 9.000 ingegneri e project manager, e potrà contare su una forte complementarità in termini di presenza geografica, competenze e capacità, flotte navali e tecnologie, al servizio di una base di clienti globale. Intermonte calcola che l’operazione possa valere una creazione di valore pari a 0,2 euro per azione per Saipem

Met Development (Maire), Eni e Iren Ambiente hanno iniziato l’iter autorizzativo per un innovativo impianto di produzione di metanolo e idrogeno circolari presso il sito industriale a Sannazzaro de’ Burgondi (Pavia). L’impianto verrà sviluppato da Maire insieme con Eni e Iren, impiegando la tecnologia proprietaria NX Circular di NEXTCHEM (BU tecnologica di Maire), che sta ultimando le attività di ingegneria propedeutiche alla fase esecutiva. Questa tecnologia prevede la conversione di specifiche tipologie di scarti generando gas di sintesi (syngas), successivamente utilizzato per produrre carburanti e prodotti chimici sostenibili di alta qualità. Una volta realizzato l’impianto sarà in grado di convertire in gas di sintesi circa 200.000 tonnellate all’anno di scarti non riciclabili che saranno forniti da Iren Ambiente.

Prosus, multinazionale olandese e tra i maggiori investitori tecnologici al mondo, ha raggiunto un accordo condizionale per l’acquisizione di Just Eat Takeaway.com, colosso europeo delle consegne di cibo a domicilio, per creare il quarto più grande gruppo di consegna di cibo a domicilio a livello mondiale. Prosus intende acquisire l’intero capitale azionario per 20,30 euro ad azione tramite un’offerta pubblica raccomandata interamente in contanti sulla Borsa di Amsterdam. Ciò rappresenta un premio del 49% rispetto al VWAP a 3 mesi al 21 febbraio 2025 e un premio del 22% rispetto al prezzo più alto delle azioni di Just Eat Takeaway.com negli ultimi tre mesi.

Poste italiane. Berenberg alza il target price. L’ingresso di Poste in Tim con quasi il 10% è nel segno di un progetto industriale, lo ha ribadito Matteo Del Fante, ad del gruppo che è diventato il secondo azionista di Tim dopo Vivendi che ha circa il 24 per cento. Poste, ha chiarito l’amministratore delegato durante la conference call su conti 2024 e guidance del 2025, intende studiare le sinergie con Tim, anche per quanto riguarda i costi, mentre “una sfida maggiore” è cercare sinergie sui ricavi. Al netto delle sinergie possibili, Poste prevede nel 2025 una base clienti dei servizi telco pari a 5 milioni (+4% rispetto al 2024), grazie all’incremento dei clienti che passano alla connettività ad alte prestazioni.

Banche. La Bce ha avviato un dialogo con le principale banche europee sulla possibile semplificazione dei regolamenti, al fine di aumentare la competitività del settore, ora penalizzate dalla maggiore libertà di manovra delle statunitensi.

Inwit. L’Ad del neonato gruppo Fastweb-Vodafone, Walter Renna, ha detto ieri a La Repubblica che vuole intraprendere un dialogo costruttivo con Inwit, ereditato dal gruppo britannico, per creare valore per tutti.

Stellantis. La causa intentata dal gruppo automobilistico per 771 milioni di euro contro due produttori di dispositivi di sicurezza è stata archiviata da un tribunale di Londra. La casa automobilistica aveva citato in giudizio Autoliv e ZF/TRW per aver applicato prezzi più elevati a cinture di sicurezza, airbag e volanti.

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