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Borse, è Milano il fanalino di coda. Vola lo spread e attesa per il duello Premafin

I mercati viaggiano sull’ottovolante, ma in ogni caso Milano resta negativa e con la peggiore performance tra i listini europei – Di nuovo in salita il rendimento del Btp decennale, sopra il 6%, mentre lo spread tocca i 480 pb – A Piazza Affari forti perdite per i titoli bancari – In attesa dell’assemblea, invece, guadagna Premafin

Borse, è Milano il fanalino di coda. Vola lo spread e attesa per il duello Premafin

PIAZZA AFFARI RESTA IL FANALINO DI CODA

SPREAD A 472 BP. OGGI IL DUELLO PREMAFIN

Un po’ su, un po’ giù: i mercati viaggiano sull’ottovolante. Dopo un avvio in forte ribasso, l’FtseMib ha azzerato le perdite per poi tornare al ribasso sotto un flusso di vendite che porta la variazione a -0,44% a quota 13.012, ad un passo dai minimi segnati nel marzo 2009. Sono in rialzo tutte le altre Borse europee: Londra +0,5%, Parigi +0,38%, Francoforte +0,6%, Madrid +0,66%.

Sul mercato dei titoli di Stato il rendimento del Btp decennale sale di nuovo al picco di 6,09%.

Lo spread con il Bund a 472 punti (+3 punti base rispetto a ieri) dopo aver toccato la punta a 480 bp.

L’euro è in recupero a 1,250 contro i dollaro, da 1,248 della chiusura precedente.

La situazione della banche italiane è molto diversa da quelle delle banche spagnole. Lo ha detto il direttore del dipartimento dei rating sovrani di Fitch, Ed Parker. “Il settore bancario italiano è molto diverso da quello spagnolo, non ha avuto un boom del credito e una bolla immobiliare…quindi non vediamo questo tipo di problemi in Italia”, ha spiegato Parker, secondo cui il bailout delle banche spagnole non ha un impatto diretto su altri Paesi, Italia compresa. “Non vedo un impatto diretto su altri Paesi”, ha detto Parker in risposta a una domanda su implicazioni per l’Italia del pacchetto di aiuti alle banche spagnole.

In Piazza Affari resta la pressione negativa sul settore finanziario, con perdite diffuse anche se più contenute rispetto alla prima parte della mattina. Fra le banche Intesa scende del 2,42%, Unicredit -2,42%, Banco Popolare -1,37%, Ubi -1,5%, MontePaschi -3,92%. Popolare dell’Emilia guadagna lo 0,11%.

Generali ha ridotto le perdite a -0,33%.

Nel settore industriale forte ribasso per Fiat Industrial -2,77% sulle indiscrezioni secondo cui il gruppo starebbe studiando un’offerta per acquistare l’americana Navistar. Fiat scende del 1,66%.

In calo Finmeccanica -0,5%, StM perde lo 0,6% nonostante il buon andamento della concorrente Texas Instruments.

Fra le utility soffre A2A -1,17%. Secondo Bruno Tabacci, assessore al Bilancio del Comune di Milano, “l’ingresso di Cdp nell’ambito di una eventuale fusione tra A2A e Iren, magari in un veicolo che vedrebbe la diluizione dei Comuni, sarebbe assolutamente interessante e dovrebbe essere un’operazione finalizzata allo sviluppo e non di pura finanza”. In equilibrio Enel Green Power mentre Enel segna +1,55 ed Atlantia +0,75%.

Forte rialzo per Hera + 4,2%, sostenuta dalla nuova raccomandazione buy di Citigroup. Ieri i vertici di Hera e di Acegas-Aps , insieme ai sindaci dei comuni azionisti della utility del nord est Padova e Trieste, hanno siglato una lettera di intenti che prevede l’avvio di trattative in esclusiva per 90 giorni finalizzate all’integrazione fra i due gruppi.

Telecom Italia guadagna l’1,3%.

Altre blue chip positive sono: Campari +0,88%, Lottomatica +1,2%, Diasorin +1,38%.

Forte discesa di Piaggio -6,3%, dopo che Equita ha tolto dal suo portafoglio mid cap.

In attesa dell’assemblea di Premafin + 2% che inizierà alle 15 si mette in mostra Milano Assicurazioni +1,4% dopo aver detto di sì. Ieri il cda della capogruppo Fon-Sai ha approvato la proposta di fusione con Unipol. Si prosegue quindi con il progetto di fusione, che dovrà adesso essere accompagnato dagli accordi su modalità di aumenti di capitale e piano industriale. L’offerta di Unipol attribuisce agli azionisti di Milano Assicurazioni una quota del 10,7% del nuovo maxipolo assicurativo.

L’offerta Sator/Palladio non è stata tuttavia messa da parte: il consiglio di Fon-Sai si è detto pronto ad analizzarla più nel dettaglio, col supporto delle stesse banche nonostante la chiusura di Unicredit che ieri ha espresso con decisione la volontà di escutere la partecipazione di Premafin in FonSai qualora la holding non approvi nell’assemblea di oggi sia la continuità aziendale che il piano Unipol.

Fiera Milano sale dell’1,58% a 3,22 euro dopo l’annuncio che Aidepi, l’associazione degli industriali dolciari italiani, ha deciso di lasciare Cibus, la fiera alimentare di Parma, per allearsi con Tuttofood, uno degli appuntamenti forti anche in vista di Expo 2015: le dimissioni da commissario del sindaco Giuliano Pisapia non sono interpretate come uno stop al progetto.

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