BORSE AVANTI CON PRUDENZA. MILANO +1,33%
RIFLETTORI SU GEITHNER IN VISITA ALL’ECOFIN
Dopo un avvio brillante, l’indice FtseMib è passato in terreno negativo per poi tornare in terreno positivo. Alle 13 e 30 segna +1,33. Londra sale dello 0,78%,Francoforte +1,38%. Parigi sale dello 0,61%. I mercati, dopo la reazione entusiasta all’accordo tra le banche centrali sulla liquidità, attendono ora l’esito dell’Ecofin che riunirà in Polonia i ministri delle Finanze europei con un ospite d’eccezione: il segretario al Tesoro americano Timothy Geithner, che consiglierà agli europei un uso più aggressivo del fondo salva stati Efsf con il ricorso alla leva finanziaria secondo i criteri usati in Usa per far pulizia di mutui spazzatura. Nell’attesa si allenta leggermente la pressione sul Btp decennale italiano, con il rendimento che scende di 3 punti base al 5,53%. Lo spread con il Bund è di 366 punti base. L’euro è in calo nei confronti del dollaro a 1,385, da 1,387 della chiusura di ieri sera.
ANSALDO STS ANCORA SUPERSTAR
IN TERRENO POSITIVO LE BANCHE
In Piazza Affari tiene ancora banco la riorganizzazione delle attività di Finmeccanica, il dossier di gran lunga più interessante della settimana. Il titolo sotto i riflettori è ancora Ansaldo Sts +5,83%. Le voci sulla possibile cessione a General Electric hanno avuto l’effetto di far uscire allo scoperto la francese Alstom. Intanto il mercato continua a promuovere la strategia di Finmeccanica +2,86%: piace agli analisti la prospettiva di una holding con un focus concentrato sulla difesa. Restano in terreno positivo le banche: Intesa +0,48% consolida la posizione dopo il balzo di ieri, Unicredit sale dello 0,26%. In cima al rialzo figurano Bpm +1,43%, vivacizzata dalle grandi manovre sulla corporate in attesa dell’aumento di capitale, e Banco Popolare +1,57%. Salgono anche le assicurazioni: Fondiaria Sai +6,84%,Unipol + 2%. Generali scende invece dello 0,09%
IMPREGILO +4,52% PER LA SENTENZA SU ACERRA
ENI E GAZPROM, INTESA SU SOUTHSTREAM E LIBIA
L’Eni +0,29% ha siglato l’accordo con Edf, Wintershall e Gazprom per la sezione off shore di South Stream di cui deterrà il 20%. Sempre oggi a Mosca, Eni e Gazprom dovrebbero firmare l’accordo che darà al gruppo russo il diritto di acquistare metà della quota del 33% di Eni nel sito petrolifero libico Elephant. Impregilo sale del 4,52% a 1,665 euro dopo aver segnato un punto, forse decisivo, nella lunga disputa legale sul termovalorizzatore di Acerra. Ieri il Consiglio di Stato ha accolto le richieste della società e ha deciso di inviare gli atti alla Corte Costituzionale, la quale dovrà valutare se il gruppo ha subito una “violazione delle disposizioni costituzionali e internazionali in tema di proprietà”. La questione è legata al trasferimento del termovalorizzatore di Acerra alla Protezione civile, per effetto della legge sull’emergenza rifiuti in Campania del 2009: Impregilo aspetta di ricevere 500 milioni entro la fine dell’anno ma per il pagamento sarà decisivo il verdetto sulle varie controversie della Corte Costituzionale. Intanto Astaldi ha annunciato di preso in affitto dalla Busi Impianti, un ramo d’azienda specializzato nell’impiantistica con un diritto ad acquisire più avanti la divisione al prezzo di 12,7 milioni di euro. Busi Impianti ha fatturato circa 100 milioni di euro euro negli scorsi anni e la divisione che sarà ceduta a Impregilo si trova in difficoltà economiche Sale Fiat -+0,53% nonostante la pubblicazione dell’ennesimo calo (dal 7,2% di luglio al 5,8%) della quota di mercato del gruppo in Europa. Nei primi otto mesi la quota in Europa di Fiat Group Automobiles si è attestata al 7,3%, contro l’8,2% segnato nello stesso periodo di un anno fa. Fiat Industrial, invece, sale del 2,3%%. Fra i titoli minori, corrono Poltrona Frau +3,8% e e Falck Renewables+6%, dopo la notizia che il fondo Centaurus Capital ha ridotto la sua quota dall’8 allo 0,78%. Si è così interrotta la corrente di vendite che ha causato il ribasso della passata settimana.