BENE ANSALDO, FINMECCANICA E TELECOM ITALIA. PIATTE LE BORSE, MA BRILLA IL RISPARMIO GESTITO
L’azionario europeo ripiega in mattinata dopo una partenza al rialzo: i guadagni di alcuni titoli sono bilanciati dal netto calo del comparto energetico sotto pressione per la flessione dei prezzi del petrolio. Eni linita il ribasso allo 0,16%.
Non fa eccezioni Milano, quasi invariata (Ftse Mib -0,03% a quota 21.288) nonostante gli spunti su alcuni titoli. Francoforte cede lo 0,14%, Parigi arretra dello 0,11% mentre Londra registra un ribasso dello 0,18%. Più marcata la flessione di Madrid, che lascia sul terreno lo 0,67%.
A frenare i mercati dell’eurozona ha contribuito l’intervento di Wolfgang Schaeuble. Il ministro delle Finanze parlando al Parlamento tedesco ha avvertito che la Banca Centrale Europea ha “sostanzialmente esaurito i suoi strumenti” a sostegno della crescita. L’euro scende a 1,288 da 1,289 della chiusura, minimo degli ultimi 14 mesi. Il Btp tratta al rendimento del 2,32% (+2 punti base), lo spread con il Bund si restringe lievemente a 133 punti base.
Sugli scudi in Piazza Affari Finmeccanica +3% sull’onda dell’interesse di China Cnr Corp/Insigma sia per Ansaldo Sts +5% che per Ansaldo Breda. Ben comprata anche Telecom Italia +3% dopo che il Cfo di America Movil ha confermato che si terranno colloqui con Grupo Oi per un’offerta congiunta su Tim Brasil. In rialzo anche Fiat +2%%: il mercato ragiona sull’avvicendamento in Ferrari e le possibili mosse in vista dello sbarco a Wall Street. Arretra Pirelli -1,5%. JP Morgan ha tagliato la raccomandazione a Neutral da Overweight. StMicroelectronics perde il 2,7%.
Rialzi intorno al 2% per Azimut e Mediolanum dopo i buoni dati sulla raccolta di agosto. Tra le banche, Banco Popolare è in rialzo dello 0,5%: stamattina Deutsche Bank ha deciso di inserirla nella lista delle banche europee preferite. Banca Popolare di Milano +1%. Poco mossi gli altri bancari ed anche gli assicurativi. Arretra Pirelli -1,5%. JP Morgan ha tagliato la raccomandazione a Neutral da Overweight. Fiat sale del 2% mentre sui giornali si parla delle dimissioni di Luca Montezemolo da presidente della Ferrari, carica che ricopre da 23 anni. Il suo posto potrebbe essere preso direttamente da Sergio Marchionne.
Cir cede oltre 2% con volumi nella norma: ieri la società ha annunciato un’offerta su bond in circolazione del valore nominale di 210,16 milioni.