Partenza debole per i listini europei, che non seguono il rally delle Borse asiatiche. A Milano l’indice Ftse Mib perde lo 0,3%, in linea con Francoforte. Parigi -0,6%. Madrid (-0,2%) non subisce effetti dall’inizio del dibattito sulla secessione al Parlamento catalano.
Sotto tiro il settore automotive. In attesa del consiglio Vokswagen di oggi, perde colpi Renault (-3,8%) dopo che il premier francese Manuel Valls ha detto domenica che il governo non vuole un merger tra l’azienda transalpina e la giapponese Nissan.
Fiat Chrysler +0,1%: in caso di dismissioni da parte della Volkswagen, il Ceo Sergio Marchionne ha detto che Fca potrebbe entrare in gioco, ma “dipende da che cosa vendono”.
Prevale ancora un tono negativo sui Btp, scesi in mattinata ai minimi da oltre un mese. In apertura il rendimento sul Btp decennale ha toccato l’1,80%, massimo da fine settembre. Sale anche il rendimento del Bund a 10 anni, +2 punti base a 0,72%. Lo spread non si muove e resta a 109.
L’euro si rivaluta sul dollaro a 1,077, dopo avere perso la settimana scorsa il 2,4% a causa del rafforzamento della moneta Usa.
L’Economic Outlook dell’Ocse conferma che le previsioni positive sull’Italia: la crescita sale a +0,8% dal +0,7% di settembre, mentre l’indicazione per il 2016 passa da +1,3% a +1,4%, ritmo che dovrebbe proseguire nel 2017. Ma l’istituto sottolinea l’handicap di un mercato creditizio debole, che fatica a riprendersi, oppresso dal fardello delle sofferenze bancarie.
Prezzi del petrolio in risalita dopo tre sedute di declino, che li hanno riportati sui minimi da sette mesi. Il Brent è scambiato a 47,7 dollari al barile (+0,6%), Wti a 44,5 dollari (+0,6%). A Piazza Affari salgono Eni (+1%), Tenaris (+4%) e Saipem (+2,9%).
Tra gli elettrici, negative Enel (-1,9%) ed Enel GP (-1,3%). La delusione peggiore della mattinata viene da Atlantia (-3%): la società ha comunicato che non intende più cedere una parte di Aeroporti di Roma. Stamattina Equita ha tagliato il giudizio a Hold ed azzerato il peso nel portafoglio dei titoli consigliati.
Autogrill +2,3%: Gilberto Benetton ha affermato che in Italia si stanno registrando segnali di ripresa.
Contrastate le banche: Unicredit +0,1% come Monte Paschi, in cui Norges Bank è risalita al 2,31%. Intesa -0,6%, Ubi Banca -1%.
Andamento alterno anche per il risparmio gestito: avanza Azimut +0,8%, arretrano FinecoBank (-2,7%) e Anima (-2,2%).
Bene Poste Italiane (+1,1%): oggi pubblica la trimestrale al pari di Moncler (-1%).
Infine, Telecom Italia perde l’1%. Fanno peggio le risparmio, in calo dell’1,5%.