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Borse, crollo shock: Piazza Affari -17% e Lagarde fa impazzire lo spread

Giovedì nerissimo per le Borse con perdite record sia per le prospettive recessive indotte da Covid-19 che per gli ondeggiamenti di Trump e soprattutto da un paio di maldestre dichiarazioni della Lagarde sui mercati finanziari e sugli spread – Le blue chips perdono oltre il 20%

Borse, crollo shock: Piazza Affari -17% e Lagarde fa impazzire lo spread

La Bce delude, Trump preoccupa e il nuovo Coronavirus dilaga, costringendo l’Oms a dichiarare la pandemia. Ce n’è abbastanza da fra tremare i polsi e anche i mercati, che infatti vivono una seduta choc. I listini europei chiudono con perdite superiori al 10%: Francoforte -12,24%; Parigi -12,28%; Madrid -14,61%; Londra -10,93%; Zurigo -10,95%. 

Piazza Affari vive la sua peggior seduta di sempre, -16,92% e atterra a 14.894 punti, mentre lo spread schizza a 262 punti base, dopo aver toccato punte anche più alte a seguito delle parole della presidente della Bce Christine Lagarde, al termine della riunione che ha lasciato invariato il costo del denaro. “Non siamo qui per ridurre gli spread, non è compito nostro”, ha tagliato corto la numero uno di Eurotower, che successivamente ha tentato una poco efficace marcia indietro dicendo alla Cnbc: “sono pienamente impegnata a evitare qualsiasi frammentazione in un momento difficile per la zona euro: l’allargamento degli spread legato al coronavirus compromette la trasmissione della politica monetaria” . 

Anche Wall Street è partita in netto ribasso ed è stata sospesa per 15 minuti quando lo S&P500 ha toccato una perdita del 7%. Alla ripresa però le cose non sono andate meglio: attualmente il Dow Jones cede il 9%. In caduta libera le compagnie aeree.

La situazione sui listini americani era già precipitata ieri e nella notte europea Donald Trump ha annunciato il blocco dei voli dal Vecchio Continente, Gran Bretagna esclusa, precisando poi che la disposizione riguarda le persone e non le merci. Una scelta non concordata con l’Europa (“non c’era tempo” dice il presidente Usa) e che mette a rischio sempre di più l’economia globale, con la pandemia che minaccia non solo la salute e i sistemi sanitari dei paesi, ma la crescita, il benessere e il sistema nel suo complesso. Ad aggravare la situazione oggi è arrivata la reazione alle scelte della Bce, sui cui si erano concentrate molte aspettative. Eurotower avrebbe deluso i mercati lasciando invariato il costo del denaro e scegliendo di aumentare di 120 miliardi entro fine anno il Qe, il programma di acquisto di titoli sul mercato e di introdurre nuove aste Tltro abbassando di 25 punti base i tassi sui Tltro esistenti. 

Dopo la Bce l’euro ha cominciato ad arretrare sul dollaro e attualmente perde l‘1,5%, con il cambio che si muove attorno a 1,109. 

Le vendite colpiscono le materie prime. L’oro, bene che ha dato rifugio agli investitori in alcune sedute nelle scorse settimane, scivola di oltre 3 punti percentuali e si muove a 1579,75 dollari l’oncia. Non si ferma la corsa all’indietro del petrolio, con il Brent che perde l‘8,8%% e scende a 32,60 dollari al barile.

In Piazza Affari la conta dei danni, fra le blue chip, parte da Atlantia -22,23%; Leonardo -22,15%;  Poste -22,03%. Le banche registrano perdite pesantissime: Ubi -19,45%; Mediobanca -18,69%; Intesa -17,78%; Unicredit -17,26%; Bper -17,75%; Banco Bpm -16,70%.  La Banca centrale europea ha deciso oggi di consentire alle banche della zona euro di non rispettare alcuni requisiti patrimoniali e di liquidità nell’attuale contesto pregiudicato dalla diffusione del coronavirus.

“La Bce – si legge in una nota – autorizzerà le banche a operare temporaneamente sotto i livelli di capitale definiti dalla Pillar 2 Guidance, dal capital conservation buffer (CCB) e dal liquidity coverageratio (LCR)”, ma si aspetta che le banche utilizzino questa deroga per continuare a erogare credito all’economia e non per aumentare i dividendi per gli azionisti o i bonus ai manager.

Sarà inoltre consentito di qualificare come capitale, per rispettare i requisiti patrimoniali, obbligazioni Additional Tier 1 o Tier 2, anticipando un cambiamento della normativa previsto per il 2021.

L’Eba intanto ha rinviato al prossimo anno lo stress test sulle banche europee per dare modo agli istituti di concentrarsi sulla loro attività durante l’epidemia.

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