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Borse chiusura 17 febbraio: l’assenza di Wall Street non ferma i listini europei. Brillano i titoli della difesa e delle banche. Btp Più avvio boom

Piazza Affari e Francoforte sugli scudi sulla scia dei titoli della difesa con l’occhio al vertice europeo di Parigi. Ottimo il debutto del nuovo Btp Più. Oggi Wall Street è chiusa per festività

Borse chiusura 17 febbraio: l’assenza di Wall Street non ferma i listini europei. Brillano i titoli della difesa e delle banche. Btp Più avvio boom

Borse europee toniche nonostante l’assenza di Wall Street, chiusa per il  Presidents’ Day. A guidare la carovana dei rialzi sono Francoforte e Milano, trainate dai titoli della Difesa, mentre si attende di conoscere cosa verrà fuori dal summit informale convocato dal presidente francese Emmanuel Macron per decidere come procedere sull’Ucraina dopo le mosse dell’amministrazione Trump. Secondo le indiscrezioni, prima dell’inizio del vertice, Macron avrebbe avuto un colloquio telefonico con l’inquilino della Casa Bianca, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che il suo Paese non prenderà parte ai colloqui tra Stati Uniti e Russia per porre fine alla guerra e non accetterà l’esito dei negoziati se l’Ucraina non parteciperà. 

Volano i titoli europei della difesa 

In questo contesto, l’indice europeo del settore aerospaziale e della difesa balza del 3,8% toccando un nuovo record, trainando al rialzo le Borse europee. Dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia tre anni fa, il valore dell’indice è più che raddoppiato. Mentre mentre gli Stati Uniti continuano a chiedere alla regione di aumentare le spese militari per la sicurezza, posizione sostenuta oggi anche dal segretario generale della Nato, Mark Rutte, a spingere il comparto nella seduta odierna è la proposta della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen di esentare il settore della difesa dai limiti Ue sulla spesa pubblica.

La Commissione europea sta lavorando a “modalità e dettagli” della proposta per attivare la clausola di sospensione del patto di stabilità e di crescita relativamente alle spese per difesa dei paesi dell’Unione Europea. Maggiori elementi su questo versante verranno forniti “nei prossimi giorni o settimane”, ha riferito nel pomeriggio il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis. 

In questo contesto sull’azionario europeo brillano la britannica Bae Systems con un +8,96%, Hensoldt con +16,98% e Renk che balza del 15,5%. A Parigi Thales guadagna il 7,5%, mentre a Francoforte il produttore di armi Rheinmetall avanza di oltre il 13%. A Milano corre Leonardo (+8,14%), seguita a ruota da Avio (+5,66%).

Borse europee in rialzo senza Wall Street

Con Wall Street chiusa, è la difesa a sostenere gli scambi sulle piazze continentali. Francoforte è la migliore, con un rialzo dell’1,26% seguita a ruota da Milano. Il Ftse Mib a fine giornata guadagna lo 0,92% tornando impetuosamente sopra 38.000 punti e ai massimi da inizio 2008 grazie all’exploit di Leonardo e alla corsa delle banche alle prese con il risiko.

Positivi, ma più arretrati gli altri listini: Madrid chiude a +0,55% Parigi sale dello 0,23%, Amsterdam dello 0,22%. In rialzo anche Londra che a fine seduta segna +0,41%. 

A Milano occhi anche su Tim e banche

A spingere la performance del listino milanese non è solo il rally di Leonardo, ma anche il fermento per il risiko bancario, con i titoli coinvolti sotto i riflettori: Unipol (+4,23%), Bper (+3,4%), Pop Sondrio (+2,4%). Acquisti su Unicredit (+1,63%), dopo che la banca ha diffuso una nota con cui ha fatto sapere che l’aumento del prezzo dell’Opa su Anima (+0,07%) da parte di Banco Bpm (+0,58%) potrebbe comportare l’inefficacia o la risoluzione dell’offerta di Piazza Gae Aulenti. Fuori dal risiko è positiva (+1,6%) anche Intesa Sanpaolo.

Chiude invece in negativo (-0,65%) Telecom Italia, dopo che nel fine settimana è stato deciso che Poste Italiane (+0,88%), rileverà la quota del 9,8% della compagnia in mano a Cdp, alla quale cederà invece il 3,78% di Nexi (+1,38%) 

Peggior titolo della seduta è ancora in Interpump (-3,14%), dopo il crollo del 15% di venerdì. Prese di beneficio su Moncler (-2,55%), che giovedì era salita di oltre il 10% in seguito alla pubblicazione dei conti 2024 che hanno battuto le attese degli analisti.

Btp Più: domanda di 5,6 miliardi

Ottimo debutto per il Btp Più, nel primo giorno di collocamento: la domanda ha superato i 5,6 miliardi di euro. I contratti siglati sono stati 160.734, per un valore medio di 34.866 euro. A titolo di confronto, la media delle richieste dei quattro collocamenti del Btp Valore nella prima giornata era stata di 5,09 miliardi di euro, con un picco di 6,44 miliardi di euro per il BTP Valore maggio 2030.

Viaggia in calo a 106 punti base lo spread (era a 109 venerdì), con il rendimento sul btp decennale italiano benchmark al 3,54% dal 3,51% del closing precedente

Euro/dollaro stabile, corre ancora l’oro

Anche il mercato obbligazionario statunitense è chiuso oggi per il Presidents’ Day, mentre il dollaro continua a scambiare sui mercati internazionali. In questo contesto l’euro si attesta a 1,0468 dollari,  dopo aver toccato i massimi da quindici giorni a 1,051 dollari la settimana scorsa.

Sostanzialmente stabile anche il petrolio, con il Wti a 70,8 dollari al barile (+0,08%) e il Bretn europeo a 74,69 dollari (-0,07%).

Continua a correre l‘oro, con il contratto spot sui 2.900 dollari l’oncia e il contratto future che punta ai 3.000 dollari.

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