L’andamento dell’occuipazione americana non piace ai mercati. Apre male Wall Street e tornano a scendere le Borse europee, Piazza Affari inclusa. Sulle incertezze dei listini pesano anche le parole di Draghi di ieri e alcuni dati macro Usa di ieri, ma buone notizie sono invece arrivate sul fronte macroeconomico dalla Cina: questa in aprile l’indice Pmi servizi, elaborato da Hsbc, è balzato a 54,1 punti dai 53,3 di marzo. Il livello attuale è il più alto da ottobre.
Intanto mentre sul fronte dei nuovi requisiti di Basilea 3 a Bruxells sembra raggiunta un’intesa di massima e la Commissione Ue, in una lettera, invita l’Eba a pronunciarsi, in vista del varo delle norme sul recepimento di Basilea 3, sulle misure proposte da Bruxelles per evitare che i nuovi requisiti patrimoniali per gli istituti di credito causino un’ulteriore stretta creditizia nei confronti delle piccole e medie imprese.
Ma a brillare a Milano c’è la galassia Premafin-Fonsai dopo l’apertura dell’Antitrust ad alcuni atti necessari per la grande Unipol in attesa della chiusura dell’istruttoria. Premafin sale del 4% dopo essere stata sospesa per eccesso di rialzo mentre anche Fonsai guadagna il 3,20%. Unipol più cauta, cede lo 0,4%. Edison sale dello 0,92% allineandosi al prezzo dell’Opa di Edf. Soffrono Saipem (-2,3%) con il petrolio sui minimi nelle ultime tre settimane, Tenaris (-2,2%), Pirelli (-1,45%), Fiat Industrial (-2%).