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Borse asiatiche nervose aspettando la Cina

Le Borse asiatiche sono calate in un giorno in cui gli utili delle banche americane hanno deluso le aspettative e gli investitori erano fermi in attesa di importanti dati economici cinesi che verranno rilasciati la prossima settimana. I bond australiani sono stati protagonisti di un rally, mentre il baht thailandese ha incassato il maggior guadagno settimanale dallo scorso settembre.  

L’indice MSCI Asia Pacific cadeva dello 0,3%  alle 10:52 del mattino a Tokyo. Circa due titoli erano in calo per ognuno in aumento, con le utility e le aziende del consumer discretionary particolarmente penalizzate. Ad Hong Kong l’Hang Seng Index lasciava sul terreno lo 0,2% e il giapponese Topix perdeva lo 0,3 per cento. Lo Shanghai Composite perdeva lo 0,6 per cento. 

Gli yields sui bond decennali australiani calavano di sette punti base al 4,11 per cento. Al contempo il baht risaliva dello 0,2% sul dollaro, portando i guadagni della settimana all’1% in un giorno in cui le proteste anti-governative erano in fase calante. Il nickel è calato per la prima volta in sei giorni. 

Sul fronte dei titoli Usa, Citigroup ha reso noti utili inferiori alle aspettative e Goldman Sachs Group ha affermato che le entrate da trading revenue sono calate. L’output dell’industria cinese e gli investimenti dovrebbero essere diminuiti a dicembre. I dati ufficiali verranno resi noti il 20 gennaio e potrebbero mostrare il calo del momentum dell’economia della Republlica popolare. Da qui la cautela degli investitori.


Allegati: Bloomberg

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