Le borse asiatiche hanno cominciato la settimana in aumento, dopo sei giorni consecutive di decline. Sulle montagne russe la piazza di Hong Kong, in un giorno in cui la città-stato continua a ospitare proteste di piazza. Il dollaro americano ha raggiunto i massimi degli ultimi quattro anni grazie ai dati positivi sul libro pagaUsa e l’oro è calato.
L’indice MSCI Asia Pacific cresceva dello 0,5% alle11:36 del mattino aTokio. Il giapponese Topix faceva un balzo in avanti dell’1,3% grazie alla contemporanea caduta dello yen. L’indice Hang Seng cresceva dello 0,2 per cento. Sul fronte macroeconomico, i datori di lavoro americani hanno aggiunto 248mila nuovi lavoratori nei loro libri paga, un dato superior alle attese degli economisti che indicavano un +215mila. Il tasso di disoccupazione in America è ora ai minimi degli ultimi sei anni
“Le buone notizie dagli Stati Uniti hanno galvanizzato i mercati” commenta Mark Konyn, chief executive officer di Cathay Conning Asset Management a Hong Kong, “per il resto è una settimana critica per le proteste di Hong Kong. C’è un forte calo dei visitatori e ciò avrà un impatto sull’economia locale”.
L’indice Kospi era di poco cambiato a Seul. L’australiano S&P/ASX 200 cadeva dello 0,4 per cento. I mercati in India, Malaysia, Filippine e Singapore erano chiusi oggi, i mercati cinesi fino all’8 ottobre.