Le Borse asiatiche sono salite e l’indice regionale ha toccato il miglior livello intraday dal maggio 2011. China Petroleum & Chemical, il maggior gruppo di raffinazione del petrolio cinese, ha visto le proprie azioni crescere dell’1,4% dopo che Morgan Stanley ha affermato che la società beneficerà del taglio dei prezzi del greggio operata da Pechino. Nidec, il maggior produttore mondiale di motori per l’hard disc drive, ha guadagnato più del 6% dopo aver annunciato utili netti annuali superiori alle aspettative. Canon, il più grande produttore mondiale di apparecchi fotografici, ha invece perso il 6% dopo l’annuncio di un deludente fatturato.
L’indice MSCI Asia Pacific Index ha preso un +0,3% a 139.36 alle 11:38 a Tokyo, avvicinandosi alla chiusura più positiva dal 3 maggio 2011. “Bisogna stare in attesa dei risultati trimestrali” sostiene Grace Tam, global market strategist di JPMorgan Asset Management a Hong Kong. “Fino a questo momento i risultati non sono stati brillanti. Tuttavia in Asia non c’è un pericolo inflattivo e ciò è positivo per le aziende asiatiche perché sono importatrici di petrolio”.
Il Nikkei 225 Stock Average è avanzato dello 0,1%, mentre il Topix ha guadagnato lo 0,3 per cento. Il Kospi è balzato dello 0,4% dopo la pubblicazione di dati secondo cui l’economia sudcoreana nel primo trimeste sarebbe ai massimi degli ultimi due anni. L’Hang Seng ha registrato un +0,4%, mentre lo Shanghai Composite è calato dello 0,7 per cento.
