Le borse asiatiche hanno ceduto per il quarto giorno consecutivo e l’indice regionale, in particolare, sta sperimentando il più lungo periodo con il segno negativo dallo scorso gennaio. Lo yen si è rafforzato alla vigilia di un’importante decisione della Banca centrale giapponese di politica monentaria.
I fornitori di materie prime hanno guidato il declino dei titoli asiatici. Bhp Billiton ha perso l’1,6% a Sydney a causa della discesa dei prezzi spot dei minerali ferrosi spediti al porto di Tianjin, in Cina. I corsi sono ora ai peggiori livelli dal 2012. Mazda Motor è calato dell’1,9% a causa del rafforzamento dello yen. Japan Petroleum Exploration è invece cresciuto del 6,2% grazie a un aumento del rating effettuato da SMBC Nikko Securities.
L’indice MSCI Asia Pacific calava dello 0,3% a quota 138.68 alle 9:37 del mattino a Tokyo, prima dell’apertura dei mercati di Cina e Hong Kong. L’indice era già caduto negli ultimi tre giorni su preoccupazioni riguardanti la crescita economica mondiale dopo che la scorsa settimana le valutazioni avevano toccato i massimi delle ultime sei settimane.
“I mercati stanno sperimentando una nuova fase di avversione al rischio” commenta Matthew Sherwood, head dell’investment markets research di Perpetual a Sydney. “Ci sono dati scarsi sul fronte dell’economia dell’area che rendono difficile giustificare le attuali alte valutazioni”.
Il giapponese Topix è calato dello 0,2%, mentre lo yen era trattato a quota 101.31 sul dollaro. Il Giappone ha riportato un deficit commerciale di 808,9 miliardi ad aprile, contro una previsione di 646,3 miliardi. L’export è aumentato del 5,1% anno su anno e le importazioni sono cresciute del 3,4 per cento. Il sudcoreano Kospi si è contratto dello 0,1%, l’australiano S&P/ASX 200 dello 0,6% e il neozelandese NZX 50 dello 0,7 per cento.
La Banca centrale giapponese conclude oggi un incontro di due giorni. Gli economisti scommettono su stimoli addizionali all’economia alla fine di luglio. Non è previsto tuttavia un cambio di politica alla fine dell’incontro di oggi.
Allegati: Bloomberg