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Borse asiatiche ancora deboli, il dollaro sale

L’indice regionale MSCI Asia Pacific sta perdendo lo 0,3% in fine giornata, dopo la chiusura in perdita di Wall Street, dove peraltro lo S&P 500 si mantiene sopra quota 2000. Si tratta della quarta giornata di regressi per i mercati asiatici e l’indice è al livello più basso dal 14 agosto. Gli analisti tuttavia considerano la situazione di mercato un consolidamento dopo i recenti rally.

Ma il protagonista della giornata è il dollaro, che ha guadagnato contro l’euro (1,287) e contro lo yen, passando quota 106 (106,3); la borsa di Tokyo ha risposto in positivo, riflettendo i maggiori guadagni delle industrie esportatrici (questa mattina invece l’indice giapponese del terziario ha registrato a luglio una crescita nulla sul mese precedente).

A fare spese dell’attrattiva del dollaro è stato anche l’oro, che quota 1255 $/oncia, dopo esser sceso ieri in fine giornata fino a 1251. Anche il petrolio si mantiene debole, e segna 92,9 $/b per il WTI (Brent: 100,1).


Allegati: Bloomberg

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