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Borse Asia, male Tokyo su crisi con Cina

Giornata positiva per quasi tutti i mercati orientali, eccezion fatta per il giapponese Nikkei share average che ha moltiplicato le perdite – A preoccupare gli operatori anche il crescente sentimento anti-giapponese in Cina che potrebbe seriamente danneggiare le entrate delle società nipponiche operanti a Pechino.

Borse Asia, male Tokyo su crisi con Cina

Le Borse asiatiche sono salite leggermente dopo che una caduta dei profitti per il settore industriale cinese ha alimentato speranze di un nuovo intervento della Banca centrale della Repubblica popolare. L’indice MSCI Asia Pacific ha guadagnato lo 0,4%  a 121.98 alle 11:15 a Tokyo. In controtendenza il giapponese Nikkei share average ha moltiplicato le perdite a seguito delle proteste anti-austerità che hanno avuto luogo in Spagna viste dagli esperti come una minaccia a una felice risoluzione del problema del debito europeo. Il Topix ha pure perso lo 0,3% a 740.42. A preoccupare gli operatori anche il crescente sentimento anti-giapponese in Cina che potrebbe seriamente danneggiare le entrate delle società nipponiche operanti a Pechino.

Il Nikkei è cosí sceso a  8.882,07, ma è rimasto al di sopra della media a 75 giorni di 8.858,51  dopo essere scivolato sotto la soglia psicologica di 9.000 mercoledí scorso quando un nutrito gruppo di aziende ha scelto di non distribuire un dividendo. La Nissan Motor e la Toyota hanno perso rispettivamente l’1,2% e lo 0,8% dopo che report resi noti mercoledí parlavano di tagli alla produzione in Cina. “Le aziende giapponesi vorrebbero una rapida soluzione alla disputa territoriale” spiega Ryota Sakagami, chief equity strategist di SMBC Nikko. “Ma non sembra che ciò sia possibile”.

Leggi la notizia su Reuters

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