Il benchmark delle borse asiatiche ha perso terreno per il secondo giorno consecutivo dopo una serie di notizie deludenti sul fronte dei profitti aziendali, che hanno colpito diverse società, da WorleyParsons a Nippon Sheet Glass. Anche nuovi dati sul fronte della disoccupazione e del mercato immobiliare negli Stati Uniti hanno avuto l’effetto di deprimere i mercati.
In particolare, WorleyParsons, la principale azienda australiana di engineering per petrolio e gas, è precipitata del 13%, mentre Nippon Sheet Glass è caduta dell’8,8% a Tokio. Male anche Panasonic, il secondo principale produttore di televisori in Giappone, il cui titolo si è contratto dell’1,8 per cento.
Infine anche Sony, dopo essere stata protagonista di un rally nei giorni scorsi su notizie di una prossima Ipo per il business dell’entertaining, ha azzerato i guadagni in una giornata da dimenticare. In controtendenza, SP Ausnet ha guadagnato il 2,4% dopo che China State Grid ha annunciato l’acquisto di una quota nel distributore di elettricità australiano.
L’indice MSCI Asia Pacific è scivolato dello 0,3% a 142.66 alle 1:01 a Tokio. Tutti i dieci comparti industriali mostravano il segno negativo. Lo Straits Times perdeva lo 0,1%, mentre il Philippine Stock Exchange Index lasciava sul terreno lo 0,5 per cento. Male anche il neozelandese NZX 50 (-0,7%), mentre l’australiano S&P/ASX 200 guadagnava lo 0,2 per cento. I mercati sudcoreano e di Hong Kong erano chiusi per vacanza.