Giornata dai due volti sui mercati asiatici, con le borse cinesi che hanno chiuso in negativo mentre le altre piazze hanno terminato gli scambi in rialzo. Sulla scia dell’ottimismo registrato a Wall Street con le ipotesi che la Fed possa rinviare il rialzo dei tassi di interesse, la Borsa di Tokyo ha chiuso le contrattazioni con un significativo rialzo dell’1,43%. L’indice Nikkei ha beneficiato in maniera particolare delle buone prestazioni dei titoli del ramo petrolifero e finanziario.
In Giappone ha prevalso la fiducia verso gli Usa, che ha fatto passare in secondo piano i dati macroeconomici sulle esportazioni poco esaltanti, con il mese di agosto che ha registrato un rialzo del 3,1%, decisamente inferiore rispetto al +7,6% del mese di luglio.
Chiusure in positivo anche per le borse di Taiwan (+1,35%), Seul (+0,05%) e Sidney (+0,9%). Hong Kong cede lo 0,29%, mentre le due borse cinesi di Shanghai e Shenzhen chiudono con due passivi pesanti. La principale borsa cinese, quella di Shanghai, dopo un inizio confortante, ha improvvisamente invertito la rotta chiudendo con un calo del 2,1%. Anche la Borsa di Shenzhen ha chiuso in deciso ribasso, chiudendo la seduta con un -1,52%.
Inizio di giornata timido in Europa, con la Borsa di Milano che alle ore 10 perde lo 0,2%. Va meglio sugli altri principali mercati del Vecchio Continente, con Parigi che registra un aumento dello 0,19%, Francoforte dello 0,28%, Londra dello 0,05% e Madrid dello 0,78%.
A Piazza Affari il miglior titolo dopo la prima ora di contrattazioni è Mediaset, che guadagna lo 0,9%. Bene anche i titoli di Fiat Chrysler e Atlantia. Soffre, invece, il titolo Mps, che perde l’1,49%.