CONTINUA LA CADUTA DELLE BORSE ASIATICHE, MALE I LISTINI GIAPPONESI
I listini giapponesi hanno trascinato l’area asiatica verso il basso in un giorno in cui lo yen ha mantenuto il suo rally contro il dollaro Usa. Il won sudcoreano ha guidato l’avanzata delle valute emergenti, salendo dello 0,4% a 1.064,75 per dollaro. In evidenza anche il dollaro neozelandese, in avanzamento dello 0,3 per cento, grazie all’incremento dell’indice della fiducia delle imprese, giunto ai massimi degli ultimi vent’anni. Il dollaro kiwi ha guadagnato il 3,9% nei confronti della moneta verde a febbraio, facendo meglio del vicino “aussie”, cresciuto solo del 2,3 per cento.
L’indice Topix è caduto dello 0,6% per il secondo giorno consecutivo mentre il benchmark dell’area asiatica, l’MSCI Asia Pacific lasciava sul terreno lo 0,2 per cento.
Il mercato era in attesa dei dati indiani e statunitensi della crescita economica per il quarto trimestre. Gli economisti prevedono inoltre un calo ai minimi degli ultimi 17 mesi per il dato manifatturiero cinese. “Non c’è una vera domanda” commenta Jonathan Barratt, chief executive officer di Barratt’s Bulletin a Sydney. “Il mercato ha paura che l’economia americana non risponda alle aspettative”.
L’indice Kospi calava dello 0,3% a Seul, restringendo i guadagni di febbraio all’1,7 per cento. L’australiano S&P/ASX 200 era cambiato di poco, mentre il Nikkei 225 Stock Average cadeva dello 0,3% raggiungendo un declino mensile dello 0,3%, la peggior performance – e l’unica con il segno negativo a febbraio – tra quelle dei mercati avanzati, secondo i calcoli di Bloomberg.
http://www.bloomberg.com/news/print/2014-02-27/yen-holds-gain-on-ukraine-as-s-p-500-rises-to-record-high.html