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Borse alla riscossa, corrono Btp e Bund

Borse europee alla riscossa dopo la frenata degli ultimi giorni. In parallelo si indebolisce il dollaro (1,13)  e salgono i rendimenti dei titoli di Stato. Il Btp 10 rende il 2,36%.

 Nonostante da Bruxelles non arrivino notizie confortanti sul negoziato con Atene (il premier greco avrebbe fatto marcia indietro su alcuni punti già concordati, facendo venire meno l’interesse dei suoi interlocutori per il meeting) a  Milano l’indice FtseMib sale dell’1,22% a quota 22.802. La Borsa di Londra guadagna lo 0,3%, Parigi avanza dello 0,6%. Forte rimbalzo di Francoforte +0,97%. 

Il dollaro è scambiato a 1,131 contro l’euro, da 1,128 della chiusura di ieri sera. 

Il Tesoro ha collocato in asta stamattina Bot a 12 mesi per 6,5 miliardi di euro a un rendimento dello 0,027%, dallo 0,013% di metà maggio. 
  
Prosegue il rialzo del petrolio: dopo avere guadagnato questa notte il 3,4%, il Brent sale di un altro 1,7% a 66 dollari al barile.

A Piazza Affari si mettono in risalto i titoli petroliferi e le banche.
 
Eni sale del 2%, Tenaris +1%, Saipem +2,5% (ieri è caduta del 7%). Raymond James ha confermato la raccomandazione outperform.

 Intesa guadagna il 2,2%, Unicredit +0,9%,MontePaschi +0,7%. Banca  Pop.Milano sale dell’1,4%,Ubi  +1,2%.

Avanza anche Fiat Chrysler +0,6% sull’onda del giudizio di Morgan Stanley: il titolo può raddoppiare, a detta del broker. Barclays (overweight) boccia però l’ipotesi di una fusione con Gm

Forti acquisti su Mediaset +1,9% in coincidenza con la presentazione del nuovo palinsesto. Pier Silvio Berlusconi ha negato qualsiasi trattativa con Sky, alle prese in Gran Bretagna con l’offensiva della Bbc che ha deciso di regalare agli abbonati la Premier League. 

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