Mancano tre sedute alla fine dell’anno borsistico: oggi, lunedì 30 e martedì 31. Sarà la volata finale del rally o sarà l’occasione per incamerare i guadagni maturati nel corso del 2024? Difficile dirlo, anche se le deboli sedute degli ultimi giorni fanno propendere per la seconda delle opzioni e per la tentazione degli investitori di portare a casa i profitti fin qui accumulati. Una cosa però è certa: malgrado due guerre e forse tre in corso, il 2024 sarà ricordato come un anno di Borsa decisamente soddisfacente. Sono i numeri a dirlo. Dall’inizio dell’anno e fino alla fine della scorsa settimana il Nasdaq ha messo a segno un rialzo del 31,04%, miglior indice di Borsa del mondo grazie alla spettacolare performance di Nvidia e delle altre Magnifiche sei del Big Tech americano che dominano il mercato azionario degli States e influenzano anche le Borse del Vecchio continente. Il Nasdaq ha collezionato record su record ma molto bene è andato anche lo S&P 500, il più rappresentativo indice americano che ha registrato un rialzo del 24,7% mentre il Dow Jones si è attestato al 13,97&.
La Borsa tedesca regina d’Europa ma soddisfacente anche Piazza Affari
In Europa il re di Borsa, malgrado i venti della recessione che hanno colpito la Germania, è stato il tedesco Dax 30 che nel corso dell’anno è salito del 18,70% precedendo sia l’Ibex spagnolo (+ 13,51%) che l’olandese Aex di Amsterdam (+11,28%). Ma decisamente positivo è stato anche l’anno della Borsa di Milano con il Ftse Mib che ha guadagnato l’11,25% grazie soprattutto alla ragguardevole performance delle banche. In Europa solo la Francia chiude l’anno in rosso (-3,5%), un po’ per l’incertezza che la crisi politica semina ma molto anche per la cattiva performance del lusso che paga la flessione del mercato cinese. Corsa a sè fa la Borsa di Istanbul che ha incassato un rialzo del 30,18% drogato dall’inflazione e dalla svalutazione della lira turca. In Asia bene il Giappone con il Nikkei che ha fatto +15,6% e in ripresa le Borse cinese.