Sale Piazza Affari, ma meno delle altre Borse europee. L’indice Ftse Mib sale dello 0,89%, in linea con Madrid +0,8% e Londra +1% ma con un sensibile distacco da Parigi e Francoforte che guadagnano oltre 2 punti percentuali.
Brillante avvio 2016 per il Tesoro: il rendimento dei Bot annuali scende ancora e si mantiene sotto la linea dello 0%. Nell’asta di oggi il Tesoro ha collocato 7 miliardi di BoT a 12 mesi con un tasso pari a -0,074% (-7 punti base sull’asta precedente), con una domanda pari a 9,627 miliardi di euro a fronte dei 7 miliardi offerti. il Btp decennale è scambiato all’1,62%, dall’1,59% di ieri. Sale anche il rendimento del Bund tedesco allo 0,57% (da 0,54%), per cui lo spread resta fermo a 104 punti.
Il tema centrale per i mercati è la nuova caduta del petrolio, con il Brent che stamattina ha recuperato le perdite ed è scambiato a 32,11 dollari al barile (+0,5%), mentre il Wti sale dello 0,29% a 31,5 dollari. Il recupero è iniziato nella tarda mattinata dopo che ieri le quotazioni hanno toccato il livello più basso degli ultimi 12 anni, con un ulteriore calo del 6% ieri sera in America.
Sul mercato valutario il dollaro consolida il guadagno di ieri nei confronti dell’euro a 1,085.
L’indice italiano è frenato dal calo di alcune banche, in particolare Unicredit-1,2%.
Nonostante il divieto di vendite allo scoperto, Monte Paschi è oggi ancora al centro di violente oscillazioni: nel giro di pochi minuti passa da un rialzo dell’1% a un ribasso del 4% e di nuovo a un rialzo dell’1%. In forte recupero Banca Carige +12,9%.
Intesa guadagna lo 0,5%.
Il Banco Popolare sale dello 0,6% sostenuta dalla promozione di Hsbc che ha alzato la raccomandazione a Buy da Hold, target price a 13,64 euro. Il titolo è sostenuto anche dalle trattative dell’istituto veneto con Banca Pop.Milano +1,4% per una fusione alla pari.
Nel risparmio gestito si segnalano i rialzi di Banca Mediolanum +2% e Azimut +1,7%, negativa Anima-1,3%.
Generali avanza dello 0,7%: l’a.d. Mario Greco secondo le indiscrezioni, sta negoziando le condizioni per restare alla guida del gruppo.
In fortissimo rialzo FiatChrysler +4,44%. A Detroit Sergio Marchionne ha confermato i target finanziari per il gruppo, più vicini dopo l'”eccezionale” 2015 e raggiungibili anche con volumi di vendita inferiori alle attese- “Non voglio lasciare – ha detto – una cucina che non può essere usata dal mio successore”. La “cucina in ordine” ha un debito azzerato e un utile di 5 miliardi di euro, come previsto nel piano industriale.
Rimbalza Ferrari +2,8% e si riporta oltre la soglia dei 40 euro, ceduta ieri (minimo di 38,70 euro). Dal primo gennaio, ovvero da quando è quotata anche a Piazza Affari, ha perso quasi il 10%. Stamattina Equita ha deciso di limare il peso nel portafoglio raccomandato di 100 punti base.
Su anche StM +1,7% e Finmeccanica +1,4%.
Brillano i titoli del lusso: Ferragamo sale del 6%: Citigroup ha avviato la copertura con raccomandazione Buy e target price a 27 euro.
Luxottica +3,7%, Moncler +5%, Brunello Cucinelli corre in rialzo del 7,5%: Kepler Cheuvreux ha alzato il giudizio a Buy da Hold, target price a 17,50 euro.
In forte rialzo anche i petroliferi: Eni +1,8%, Tenaris +1,8%, Saipem +4%. La Ue ha dato via libera al controllo congiunto di Eni e Fondo strategico italiano.
Positiva Telecom Italia +1,9%, sostenuta da JP Morgan che ha alzato il target price a 1,4 euro con raccomandazione Outperform.
A Parigi Orange guadagna il 4,7% dopo avere confermato di essere in trattative avanzatissime per la fusione con Bouygues.