Dopo una settimana a tutto sprint i mercati sono attesi ad una conferma. A favore della prosecuzione del rally giocano alcuni dati macro, a partire dalla frenata del mercato del lavoro Usa di venerdì e dall’andamento dei gli indici Pmi europei di stamane. Altri segnali, a partire dal calo dei rendimenti dei titoli decennali, suggeriscono che l’ascesa dei tassi volge al termine. Ma in Piazza Affari altri saranno i temi caldi di giornata. Sarà battaglia campale fin dall’apertura attorno alle scelte che, dopo tre giorni di confronto, il cda ha fatto per la cessione della Rete Telecom sfidando l’ostilità di Vivendi.
La Corea, +4%, vieta lo scoperto
Le Borse hanno avuto modo di apprezzare una lieta novità in arrivo dalla Corea del Sud. L’indice Kospi sale del 5,76% dopo l’annuncio che saranno proibite le vendite allo scoperto fino a giugno 2024 per consentire alle autorità di “migliorare le regole”. “Abbiamo scoperto una massiccia attività illegale di vendita allo scoperto da parte di banche d’investimento globali”, ha spiegato il presidente della Commissione per i servizi finanziari Kim Joo-hyun. Kim Joo-hyun.
Corre Tokyo, in rialzo la Cina
In grande spolvero anche Tokyo +2%, già chiusa venerdì. Il governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha dichiarato stanotte che è improbabile che il paese torni alla deflazione. Ueda ha aggiunto, tuttavia, che non è ancora chiaro se le aziende più piccole saranno in grado di aumentare nuovamente i salari l’anno prossimo, poiché alcune di esse hanno previsto aumenti quest’anno nonostante la bassa redditività.
Anche le Borse della Cina in rialzo. Indice Hang Seng di Hong Kong +1,8%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +1,1%.
Apertura Toro per l’Europa
Apertura positiva per le Borse europee. Piazza Affari apre in rialzo, +0,27%, e riparte stamane dai record stabiliti nella miglior settimana dell’anno. L’indice FTSEMIB è salito del 5,1%, a quota 28.678. Ma il rally si è esteso alle mid/small caps. L’indice Ftse STAR (+7,7%) e l’indice Ftse Mid Caps (+7,4%) hanno completato il quadro positivo.
Battaglia in vista sulla rete Telecom
Questo mercato dovrà oggi fare i conti con la rivoluzione in casa Tim. Il cda ha accettato l’offerta vincolante del fondo Kkr per acquisire la rete. Vivendi, che detiene il 23,75% delle quote, ha annunciato una battaglia legale per opporsi alla decisione presa con il voto favorevole di 11 consiglieri e tre contrari (probabilmente i tre indipendenti. Il passaggio avverrà ad una cifra appena inferiore a 20 miliardi escludendo Sparkle. Il cda ha anche deciso che non è necessario dare la parola all’assemblea per procedere alla vendita, non recependo così le richieste di Vivendi, che aveva anche chiesto che l’operazione passasse dal comitato parti correlate dato il ruolo del Mef, azionista di Cdp, che si aggiungerà all’operazione di acquisto investendo 2,5 miliardi. La vendita consente al gruppo una riduzione del debito di circa 14 miliardi di euro.
In apertura forte balzo del titolo Tim, +4%, per poi ritracciare e perdere oltre il 3%.
In Europa, l’attenzione è per i Pmi dei servizi. Sotto la lente ci sono anche l’inflazione tedesca, le vendite al dettaglio e la produzione industriale dell’Italia, il Pil del Regno Unito, la produzione industriale in Germania e il rapporto mensile della Bce.
Btp in rally aspettando Fitch
Venerdì sera a mercati chiusi, uscirà il verdetto di Fitch sul rating dell’Italia, dopo le conferme del rating di S&P e Dbrs.
Anche qui si riparte da una settimana eccellente: BTP +2,75% la settimana con il rendimento che riparte da 4,50%, livello più basso da un mese e mezzo. Spread a 186, livello più basso da inizio ottobre. Bund tedesco +1,5% la settimana con il rendimento che riparte da 2,65%, il livello più basso da metà settembre.
Si rafforza l’euro a 1,073 sul dollaro. Il cross è salito ai massimi da circa due mesi. La propensione al rischio si è rafforzata dopo che anche i dati macro Usa di venerdì hanno mostrato che i salari del settore non agricolo sono cresciuti meno del previsto nel mese di ottobre.
La Fed spinge i listini mondiali
La Fed ha fatto passare in secondo piano i drammatici eventi di Gaza/Israele. L’indice MSCI World (2.883) è salito del +5,56% in cinque sedute, mettendo a segno la miglior settimana da un anno. L’indice si è anche portato oltre la soglia chiave dei 2.800/2.820 punti, fornendo un primo segnale di spinta. Anche a Wall Street, grazie a cinque sedute positive di seguito, l’S&P500 (4.358 punti) ha messo a segno la migliore settimana da un anno, così come il Nasdaq (+6,6% a 13.478 punti).
Sotto i riflettori Walt Disney
Tra le trimestrali della settimana spicca Walt Disney: il mercato confida che il colosso dell’entertainment annunci il ritorno al dividendo.
La convinzione che la Fed abbia toccato il picco dei tassi ha permesso al mercato obbligazionario di chiudere la miglior settimana da 5/7 mesi. Il prezzo del Treasury Note decennale è cresciuto in cinque sedute dell’1,80%, miglior bilancio da marzo, con rendimento sceso a 4,57%, livello che non vedeva da oltre un mese. Rendimento del Treasury Biennale a 4,86% da 4,98% dell’apertura, è il livello più basso da tre mesi.
In calo il Gas: buone notizie per l’inflazione
Brent a 85,30 dollari al barile. Prezzi in lieve rialzo, da -6% della scorsa settimana, la seconda negativa di seguito. L’Arabia Saudita ha confermato che continuerà con il suo extra-taglio volontario di 1 milione di barili al giorno (bpd) a dicembre per mantenere la produzione a circa 9 milioni di barili al giorno. Anche la Russia ha annunciato che continuerà con il suo extra-taglio volontario di 300.000 barili al giorno dalle esportazioni di petrolio greggio e prodotti petroliferi fino alla fine di dicembre.
Il Gas Naturale Gas UE (Amsterdam) ha chiuso venerdì a 48 euro/mwh, sotto i 50 euro. È bene ricordare, per capire come si potrebbe muovere l’inflazione in Eurozona, che il novembre 2022 si era chiuso con un prezzo di 146 euro/mwh.
Sale il rating di Intesa e Ferriari. Scende Anima
Riflettori concentrati su Tim. Per il resto:
Intesa Sanpaolo: JP Morgan alza il target price 3,60 euro.
Ferrari: Barclays porta il giudizio a Overweight, target price a 350 euro.
Anima: Kepler Cheuvreux declassa il titolo a Hold.
Tenaris: Barclays alza il target price da 21,50 a 22,50 euro.
Safilo ha chiuso il trimestre con vendite in calo scontando la perdurante debolezza del mercato nordamericano dell’eyewear e la contrazione in Europa nelle ex catene GrandVision, mentre è stato raggiunto l’accordo per il rinnovo dell’incarico di AD a Angelo Trocchia per un ulteriore triennio.
Ferragamo ha perfezionato il closing dell’acquisto della minoranza detenuta dalle società Imaginex Holdings Limited e Imaginex Overseas Limiited int venture Ferragamo Moda (Shanghai) Co, Ferragamo Retail Macau e Ferrimag.