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Borse 29 agosto: tutte in rosso dopo i conti di Nvidia, ottimi ma non perfetti. Nell’Afterhours la big dei chip perde il 7%

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Conti ottimi, ma non perfetti. La tanto attesa trimestrale di Nvidia, pur mostrano una forza eccezionale per profitti e outlook e ricavi mostra qualche neo soprattutto per i ritardi di Blackwell, i chip Gpu di prossima generazione, che alla borsa non è piaciuto e gli analisti si interrogano sulla sostenibilità della crescita del settore. Il titolo, già in rialzo quest’anno di circa il 150%, dunque ha perso ieri sera il 2% e nelle contrattazioni successive alla chiusura di Wall Street perde il 7%. Nvidia ha anche annunciato un programma di riacquisto di azioni da 50 miliardi di dollari, pari a circa l’1,6% della capitalizzazione di borsa di 3.081 miliardi.

Nel secondo trimestre fiscale concluso il 28 luglio, il colosso dei chip ha riportato utili per 16,59 miliardi di dollari, pari a 0,68 dollari ad azione su un fatturato di 30,04 miliardi, superando rispettivamente le stime di 0,64 e 28,68 miliardi. I risultati trimestrali più solidi sono stati supportati da un aumento del +154% nei ricavi del data center a 26,27 miliardi, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Per quanto riguarda le prospettive, Nvidia ha detto che per il terzo trimestre, prevede che i ricavi saranno di 32,5 miliardi, più o meno il 2%, superando le stime di Wall Street di 31,9 miliardi, mentre a partire dal quarto trimestre e fino all’anno fiscale 206 l’azienda prevede di accelerare la produzione dei suoi chip Blackwell AI distribuendo “diversi miliardi di dollari di fatturato Blackwell” senza offrire maggiori dettagli auspicati dagli operatori. Gli analisti hanno per lo più mantenuto una posizione bullish, alcuni alzando anche il target price (Truist Securities da 145 a 148 dollari, buy; Wolfe Research e Jefferies hanno ribadito un prezzo obiettivo a 150 dollari)

A Wall Street i future sono deboli, Nasdaq -0,7% a valle della discesa di Nvidia nell’afterhours. Ieri i tre indici principali hanno chiuso sotto la parità, il Dow Jones che perde 0,39%, interrompendo così la scia rialzista sostenuta da tre guadagni consecutivi, iniziata venerdì scorso. In lieve calo anche l’S&P-500, che archivia la giornata sotto la parità a 5.592 punti. In ribasso il Nasdaq 100 (-1,18%) e l’S&P 100 (-0,71%). L’indice Bloomberg dei Magnifici Sette ha chiuso in calo dell’1,20%.

L’attenzione ora si sposta ai dati sull’inflazione statunitense. Domani verrà pubblicato l’indice dei prezzi Personal Consumption Expenditures (PCE), l’indicatore preferito dalla Fed per misurare l’inflazione, relativo al mese di luglio. Le stime sono per un lieve incremento su base annua a +2,60% (da +2,50%) per quanto riguarda il dato globale e a +2,70% (da +2,60%) per il dato “base”.

Borse dell’Asia-Pacifico tutte in calo, tranne l’India vicina ai massimi storici

Sulla scia di Nvidia è debole il settore tecnologico. Tsmc di Taiwan -2%, Hon Hai Precision Industry (Foxconn) -1,6%, SK Hynix -6%, è un produttore di chip di memoria e fornitore chiave di Nvidia, Samsung -3%. In Giappone, il produttore di apparecchiature per il collaudo dei chip Advantest -0,5%, Tokyo Electron -1,1%. Semiconductor Manufacturing International, il più grande produttore di chip in Cina e un rivale locale di Nvidia, è poco mosso. Per quanto riguarda gli indici, Kospi della Corea del Sud -0,9%, Hang Seng di Hong Kong -0,6%, indice TAIEX di Taiwan -0,8%, Nikkei 225 -0,1%. L’indice Asx 200 dell’Australia ha registrato una flessione dello 0,4%, beneficiando del suo minor peso tecnologico, in Cina gli indici Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite della Cina dello 0,1% e dello 0,5%, rispettivamente, rimanendo ai minimi da oltre sei mesi a causa della scarsa fiducia verso la ripresa economica del paese. L’indice Sensex indiano +0,3%, a meno di un punto dal suo record storico.

Tra le altre variabili: aste titoli italiani per oltre 9 miliardi

Rendimenti dei bond governativi decennali poco mossi. Treasury Note a dieci anni a 3,83%. Bund decennale a 2,26%. BTP decennale a 3,64%, Spread 138. Oggi il Tesoro italiano colloca in asta BTp a 5 e 10 anni e Cct a 7 anni per massimi 9,25 miliardi di euro. Euro dollaro a 1,114, +0,1%. Petrolio: Brent e WTI +0,2%, condizionato dalle crescenti tensioni geostrategiche. Oro +0,5% a 2.514 dollari. Martedì scorso ha toccato il nuovo massimo storico a 2.531 dollari. Bitcoin a 59.200 dollari, -0,2%, da -4,5 dollari di mercoledì.

Borse europee: che cosa seguire oggi

Le borse dell’Europa sono viste aprire poco sotto la parità sulla base delle indicazioni fornite dai futures: EuroStoxx50 -0,16%. Ieri il FtseMib di Milano ha chiuso in guadagno dello 0,3%, Dax di Francoforte +0,54%.

Brunello Cucinelli Archivia il primo semestre con utili in crescita a due cifre e conferma la stima di ricavi per l’intero anno in crescita intorno al +10%.

Unieuro. Spaccatura nel cda della società sulla valutazione dell’opas francese da 9 euro cash e 0,1 azioni Fnac Darty per ogni azione del gruppo italiano consegnata. Al termine di due riunioni fiume, come comunicato prima dell’apertura dei mercati, il board di Unieuro non ha raggiunto una maggioranza sul cuore dell’offerta, ossia il corrispettivo: cinque consiglieri hanno ritenuto il prezzo congruo, cinque no e uno si è astenuto.

ENI Morgan Stanley ha migliorato il giudizio a Overweight da Equal Weight, target price 18 euro.

Ferrari. Il titolo della Rossa continua ad aggiornare il suo massimo storico a Piazza Affari e si avvicina a quota 450 euro. La Casa di Maranello non conferma, ma visto il valore raggiunto potrebbe anche valutare di dividere in più parti l’azione per ridurne il prezzo

Mediobanca Ha collocato un covered bond scadenza 7 anni per un importo pari a 750 milioni di euro. L’emissione ha registrato ordini superiori a 1,1 miliardi, il 74% dei quali provenienti dall’estero.

Moncler Ruffini Partecipazioni Holding ha reso noto che Grinta, veicolo della famiglia Rivetti, ha comunicato la propria disdetta dall’accordo di consultazione stipulato il 24 febbraio 2024, con efficacia dal 10 settembre.

Stellantis Una fondazione indipendente nei Paesi Bassi ha intentato un’azione legale collettiva contro il gruppo per presunti raggiri condotti da parte di Fiat Chrysler nei test sulle emissioni, secondo un documento visto da Reuters. A luglio scorso il gruppo Stellantis ha immatricolato 152.830 vetture in Europa (Ue+Efta+Uk), registrando un calo del 4,8% rispetto allo stesso mese di un anno fa. La quota di mercato del gruppo e’ scesa dal 15,7% al 14,9 per cento. Nel periodo gennaio-luglio, le immatricolazioni di Stellantis sono state 1.298.102, (-0,5%) rispetto allo stesso periodo del 2023, con la quota di mercato che scende dal 17,1 al 16,4 per cento. Lo indica l’Associazione europea dei costruttori di autoveicoli Acea.

Unicredit La data del Cda che approverà i risultati del terzo trimestre è stata spostata dal 23 ottobre al 5 novembre.

Raffica di dati macro oggi

Alle 9 l’inflazione armonizzata ad agosto preliminare (precedente: +2,9% anno su anno), alle 11 l’indice sulla fiducia economica ad agosto dell’Eurozona (precedente: 95,8 punti; consenso: 96 punti) insieme all’indice sulla fiducia dell’industria ad agosto (precedente: -10,5 punti; consenso: -10,5 punti), all’indice sulla fiducia dei servizi ad agosto (precedente: 4,8 punti; consenso: 5 punti) e all’indice sulla fiducia dei consumatori ad agosto finale (preliminare: -13,4 punti; consenso: -13,4 punti). Alle 14, dato importante in chiave Bce, l’inflazione ad agosto preliminare della Germania (precedente: +0,3% mese su mese, +2,3% anno su anno; consenso: +0,1% mese su mese, +2,1% anno su anno). Alle 14:30 negli Usa: Scorte ingrosso, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,2%), PIL, trimestrale (atteso 2,8%; preced. 1,4%), Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 234K unità; preced. 232K unità). Alle
16:00 sempre negli Usa vendita case in corso, mensile (atteso 0,2%; preced. 4,8%)

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