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BORSE 26 GENNAIO – Tesla e l’Asia danno fiducia ai mercati che però temono le mosse delle Banche centrali

Imagoeconomica

La Borsa di Hong Kong +1.7%, la prima a riaprire i battenti dopo il Capodanno cinese, corre per mettersi al passo co i listini della regione, su del 10% da inizio anno. La Banca centrale del Canada, la prima del G7 a riunirsi nel 2023, aumenta i tassi di un solo quarto di punto ed avverte che potrebbe fermarsi lì. A Wall Street, nel dopo Borsa, va in onda la resurrezione di Tesla +5% dopo i conti del trimestre. I segnali positivi compensano così la paura per la recessione e l’attesa per i rialzi dei tassi di Fed e Bce che domineranno la scena della prossima settimana.

Apertura positiva in Europa. Migliora la fiducia tedesca

I future anticipano un’apertura positiva per le piazze europee: Eurostoxx +0,58%, così come il Dax tedesco.

Risolta con molta sofferenza la delicata partita dell’invio dei Leopard all’Ucraina, la Germania registra nuovi segnali di ripresa: Il governo ha rivisto la previsione sulla crescita del Pil nel 2023 da -0,4% a +0,2%. L’indice Ifo, che misura la fiducia delle aziende, è salito a gennaio a 90,2 sui massimi da sette mesi.

Andamento piatto ieri per le Borse del Vecchio Continente: Milano -0,03%. Lo spread tra Btp decennale e Bund di pari durata chiude a 184 punti base (+2,12%) con tasso indicato in crescita a 3,96% per il titolo italiano e 2,12% per il titolo tedesco.

Sale l’euro sorretto dai falchi della Bce

L’euro dollaro si è portato a 1,091 sull’onda delle dichiarazioni da “falco” di alcuni dei suoi esponenti. Makhlouf ha detto che la Bce dovrà alzare nuovamente i tassi in marzo e Nagel (Bundesbank) ha sostenuto che non sarebbe sorpreso se fosse necessario aumentare ancora i tassi dopo le due mosse previste per febbraio e marzo.

L’indice del dollaro scende sui minimi degli ultimi nove mese e l’oro si apprezza a 1.945 dollari l’oncia, nuovo massimo da aprile.

Wall Street recupera, buy back record per Chevron

Wall Street in ripresa ieri sera dopo esser andata sotto del 2%: Dow Jones -0.03%, S&P -0,02%, Nasdaq – 0,18%, sull’onda della delusione per i conti di Microsoft. Oggi l’attenzione sarà concentrata sul dato del Pil americano del 2022. 

A sostenere la ripresa nel finale ha contribuito l’annuncio di Chevron +3% dopo l’annuncio di un buy back di 75 miliardi di dollari, il più importante di sempre. Gli analisti prevedono che la somma dei profitti di Chevron e Exxon Mobil supererà i 100 miliardi di dollari, per la rabbia di Biden ma la gioia degli operatori.

Tesla respira, nuovi debiti per Musk

A mercato azionario chiuso, Tesla ha pubblicato i risultati del trimestre. L’utile per azione ha battuto di poco le aspettative mentre i sono stati pari a 24,3 miliardi di dollari, più o meno quel che si aspettava. Elon Musk potrebbe esser costretto a cedere titoli per 3 miliardi di dollari per far fronte agli impegni per l’acquisto di Twitter. 

IBM ha presentato dati del trimestre sopra le stime ed ha annunciato 3.900 licenziamenti, l’1,5% della forza lavoro. Il titolo è arrivato a perdere il 2% nel dopo borsa.

Auto e tech in ascesa ad Hong Kong

Chiuse oggi le Borse dell’Australia e dell’India ed in attesa della riapertura domani di parte dei listini cinesi, tiene banco in Asia la robusta riapertura di Hong Kong grazie alla spinta dei tech e delle società del real estate. Hang Seng Tech +3,5%. Salgono i produttori di auto elettriche come Li Auto e di materiale informatico: Lenovo +4%.

Il Kospi di Seul è in rialzo dell’1,4%. Il Pil della Corea del Sud ha registrato nel quarto trimestre un incremento dell’1,4%.

Il Nikkei di Tokyo è in calo dello 0,2%, dopo quattro giorni di rialzo. I verbali dell’ultima riunione del board della banca centrale conferma quel che il comunicato aveva detto già in modo chiaro: nessun cambiamento nella politica monetaria, compresa la parte che riguarda il controllo della curva dei tassi.

Gas, il ribasso continua

Continua la frana dei prezzi del gas, in Usa sotto del 5%, meno di 3 dollari per la prima volta negli ultimi 18 mesi. Il prezzo da inizio anno è sceso del -35%. Il Gas Naturale europeo ha chiuso in calo del 3% a 56,6 euro. Da inizio anno -25%. 

Conti ok per Stm, Eni stringe nuovi accordi in Libia

La National Oil Corporation libica firmerà sabato un accordo per l’esplorazione e la produzione di gas offshore con Eni. L’ad di Eni, Claudio Descalzi, intervenendo ad un evento, ha spiegato che con la messa in funzione del rigassificatore di Piombino, prevista a maggio, “dovremo riuscire ad avere non solo gas, potremo avere anche prezzi più bassi”.

Stm ha pubblicato questa mattina i risultati del trimestre, i ricavi sono stati pari a 4,4 miliardi di dollari, +24% anno su anno, meglio delle stime. I risultati sono stati sostenuti dalla domanda in arrivo dall’industria e dall’automotive. Le previsioni per il primo trimestre sono meglio delle attese, sia a livello di vendite che di redditività. Ancora più sopra sono i target del 2023.

Generali. Dovrebbe essere chiusa a giorni la fase della raccolta delle offerte per il portafoglio di polizze vita da venti miliardi di euro.

Tim. La Cassazione ha stabilito che Vivendi non è l’azionista di controllo. Riprendono oggi i colloqui promossi dal governo con i principali azionisti – Vivendi e Cdp – per individuare soluzioni relativamente al riassetto del gruppo. All’incontro, che dovrebbe essere ancora interlocutorio, parteciperà anche l’ad di Tim Pietro Labriola.

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