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Borse 23 agosto: l’Intelligenza artificiale anima i mercati e su Nvidia e l’Ipo di Arm piovono Buy

Imagoeconomica

Alzare o non alzare? E di quanto alzare? Il Wall Street Journal ripropone il dubbio amletico di Jerome Powell a due giorni dal suo intervento a Jackson Hole, virtuale punto di partenza della politica monetaria d’autunno. Se la Fed vorrà forzare i tempi della lotta all’inflazione potrà far scendere i prezzi entro l’obiettivo del 2% entro l’anno prossimo. Ma a prezzo della recessione. Altrimenti, potrà puntare sul soft landing, mantenendo i tassi sui livelli attuali a lungo e rinviando i primi tagli alla fine del 2024. In questo caso ci vorranno tre anni per raggiungere il 2%. A Powell l’ardua sentenza. I mercati, aspettando il verdetto, si concentrano sui conti di Nvidia che usciranno nel dopo Borsa: l’attesa per la società simbolo della Intelligenza Artificiale, è per un aumento del giro d’affari del 110% ovvero 12,5 miliardi di dollari nel trimestre.

I future già premiano i numeri dell’intelligenza artificiale

◦ L’euforia attorno a Nvidia trascina al rialzo le attese per l’apertura di oggi. I future sul Nasdaq salgono dello 0,4%, in ascesa anche l’S&P 500.
◦ Anche in Europa apertura positiva, ma più cauta: la giornata dei mercati europei entrerà nel vivo dopo l’uscita degli indici Pmi di Eurozona, Francia, Germania, Regno Unito.
Milano ha chiuso con un guadagno dello 0,64%, che la porta a 28.164 punti base, dopo un massimo a 28.400. In grande evidenza Prysmian +4%: Amprion, uno dei gestori di sistemi di trasmissione in Germania, ha dato al gruppo italiano di cavi lo status di ‘preferred bidder’ per progetti sulle reti di connessione dal valore complessivo di 4,5 miliardi di euro.
◦ Il rendimento del BTP decennale scende a 4,32%, da 4,40% di ieri sera, con lo spread a 165 punti base. L’ammontare dei titoli di Stato italiani in portafoglio agli investitori esteri registra un forte aumento in giugno dopo la flessione registrata a maggio. Dai dati di Banca d’Italia sulla bilancia dei pagamenti emerge che nel mese in esame le posizioni degli investitori esteri sono aumentate di 21,7 miliardi di euro dopo il calo di 4,3 miliardi del mese prima.
Bund tedesco a 2,66%, massimo dal 2011

Corrono i big del Nasdaq, allarme sulle banche regionali

Non solo Nvidia. Si riaccende in Usa la corsa ai tecnologici. Riflettori su Microsoft +0,5% che con una mossa a sorpresa ha rilanciato la richiesta alle autorità inglesi del necessario via libera all’acquisto di Activision, operazione da 70 miliardi di dollari fermata dalle autorità Antistrust. Per superare il veto il colosso Usa ha promesso la cessione del catalogo videogiochi alla francese Ubisoft +15%.
Settore semiconduttori in evidenza con l’indice Sox in rialzo per il terzo giorno consecutivo. Arm, la divisione chip di Softbank, ha depositato la documentazione per la quotazione a Wall Street. Il roadshow inizierà nella prima settimana di settembre e punta a una valutazione tra i 60 e i 70 miliardi di dollari. Si prospetta come la IPO più importante dell’anno.
Soffrono i finanziari -2,4%: Moody’s ha abbassato il rating di diverse banche regionali.

I rendimenti dei T-bond ancora sui massimi

Continua la corsa delle obbligazioni a fronte delle crescenti richieste del Tesoro Usa. Il rendimento del Treasury Note decennale si è attestato a 4,32%, sui massimi dal 2007. I tassi sui mutui a 30 anni sono saliti al 7,48%, il livello più alto dal dicembre 2000.
In uscita anche in Usa i dati Pmi che dovrebbero segnalare una frenata della manifattura. Il presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin, prevede che, dopo gli ultimi dati positivi in arrivo dai consumi e dall’occupazione. Powell terrà un discorso da “falco”.

Giappone in salita, ma frena la manifattura

Mercati asiatici in lieve rialzo. Tokyo +0,2%
Segnali misti in arrivo stamane dal Giappone. L’indice Pmi composito Jibun Bank , che combina l’attività del settore manifatturiero e di quello dei servizi, si è attestato a 52,6 punti ad agosto, rispetto ai 52,2 di luglio: l’espansione complessiva è trainata dai servizi (54,3), che hanno compensato la debolezza della manifattura, al di sotto della soglia di 50 punti per il terzo mese di fila. In lieve ripresa anche i mercati cinesi. Rimbalzano sia Hong Kong +1% che le blue chips a Shanghai +0.7%.

Cina: edili senza stipendio, cala la vendita dei Rolex

La crisi immobiliare si aggrava: un reportage di Reuters da Tianjin (città di 14 milioni di abitanti) rivela che i dipendenti dei cantieri di Country Garden non ricevono lo stipendio da gennaio.
Un segnale della crisi cinese arriva dalla Svizzera. Per la prima volta da un anno risultano in calo (-16,6%) le vendite di orologi in Cina, per anni il mercato più importante. Scendono anche i volumi a Singapore (-7,9%) una delle mete preferite dei turisti del Drago.

Deboli le quotazioni del petrolio, ferme a 84 dollari il barile.

Stm superstar, sotto la lente Fila ed Intercos

Riflettori accesi in Piazza Affari su Stm trascinata al rialzo dai semiconduttori Usa in attesa dei conti di Nvidia. Oggi arrivano i numeri di due medium cap con una forte esposizione sui mercati internazionali: Fila ed Intercos, multinazionale tascabile delle basi per la cosmetica.

Ottima risposta del mercato al bond in due tranche a 4 e 8 anni lanciato da Intesa Sanpaolo. Alla fine del collocamento l’istituto ha ricevuto oltre 4,5 miliardi di euro di ordini, il doppio dell’offerta.

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