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Borse 18 agosto: bancarotta per il colosso immobiliare cinese Evergrande. La Bce contro l’Italia per la tassa sulle banche

Evergrande.com

Cadono dal mercato immobiliare due mattonate che complicano ulteriormente la ripresa delle borse che si avviano a chiudere una settimana difficile. La prima tegola riguarda Evergrande. Il colosso immobiliare cinese, afflitto da 300 miliardi di dollari di debiti, ha dichiarato bancarotta presso una corte di New York chiedendo protezione rispetto ai creditori in valuta Usa. Un colpo da KO per la credibilità della finanza cinese. Ma fa ancor più effetto la notizia che i mutui più diffusi in Usa, quelli a 30 anni, hanno varcato la soglia del 7% a quota 7,09% ai massimi dal 2007, in linea con il forte aumento del rendimento del decennale Usa che pesa come un macigno sulle azioni di Wall Street, sempre meno competitive. Anche perché gli ultimi, brillanti dati in arrivo dall’economia favoriscono la prospettiva di tassi ancora in ascesa.

Europa in rosso, chiude una settimana nera

In questa cornice, una nuova apertura in rosso chiude una settimana nera. Tutti i listini europei perdono intorno il mezzo punto percentuale. Anche Piazza Affari, trascinata giù dalle banche.

A Milano, ieri, il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,03 a 27.879 punti.

Tutti i titoli scendono, tranne Saipem e Eni che guadagnano circa lo 0,5% spinte dal rimbalzo del greggio.

Salgono anchein Europa i rendimenti dei titoli obbligazionari: BTP a 4,40%, +6 punti base, Bund a 2,70%, +6 punti base. 

Corrono lavoro e consumi, Wall Street soffre

Deboli anche le prospettive di Wall Street, S&P ieri in rosso a -0,7%. 

Gli ultimi dati macroeconomici Usa rafforzano la visione di un’economia robusta, facendo aumentare le preoccupazioni che la Fed possa continuare ad aumentare i tassi.

I dati usciti ieri segnalano un andamento positivo del mercato del lavoro, le richieste settimanali di disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite più delle attese a 239 mila unità. 

Secondo Mike Loewengart di Morgan Stanley “non si può escludere un altro rialzo dei tassi, anche se la Fed resterà ferma a settembre.

“Walmart, la più grande catena al mondo nel canale della grande distribuzione organizzata, ha chiuso il secondo trimestre con ricavi pari a 161,6 miliardi di dollari, in aumento del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Il rendimento del Treasury Note si attesta a 4,23%, -3 punti base.

Il Drago frena le piazze asiatiche

Oltre al timore di nuovi aumenti dei tassi Usa, pesano sui mercati asiatici le preoccupazioni sull’economia cinese.

  • Il Nikkei 225 di Tokyo scende dello 0,6%, l’Hang Seng di Hong Kong del -1,2%, Shanghai -0,6%, Shenzhen -0,6%.
  • L’indice Kospi della Corea del Sud arretra dello 0,6%.

La Banca Centrale cinese ha promesso l’attuazione di una serie di misure per risollevare il mercato immobiliare e sostenere lo yuan. “Le incertezze sull’economia cinese sono molte”, ha detto Hebe Chen, analista di IG Markets, a Bloomberg Television. “Il mercato si trova ad un bivio, non si sa se parlare di una ripresa cinese o ipotizzare un rallentamento o addirittura una sua recessione”.

Petrolio Brent (poco mosso a 84,19 dollari.

Mediobanca, fumata nera. Stellantis punta sul litio Usa

La Bce è pronta a mandare una lettera al governo italiano in merito al decreto di tassazione straordinaria degli extraprofitti delle banche, criticando l’assenza di consultazione prevista dal trattato Ue, scrive il Corriere della Sera.

Mediobanca. In vista dell’assemblea di ottobre sul rinnovo del Cda la holding Delfin presenterà una lista composta da 5 consiglieri senza indicare un amministratore delegato con l’obiettivo di mettere pressione sul Ceo Alberto Nagel: gli ultimi incontri tra management e i due azionisti forti – Delfin e Caltagirone – non hanno portato ad alcun risultato su un possibile accordo in tema di governance.

Banco Bpm azzera le commissioni ai propri clienti per i pagamenti fino a 10 euro tramite circuito ‘PagoBancomat’ effettuati dal 1° ottobre 2023 al 30 giugno 2024.

Telecom. Il Tesoro ha scelto Ubs come consulente nelle trattative per l’ingresso nella rete, o riposta il Corriere della Sera.

Stellantis investe oltre 100 milioni di dollari in un progetto per la produzione di litio geotermico per batterie elettriche sviluppato da Controlled Thermal Resources Holdings (Ctr).

Enel. Nell’ambito del piano di cessione il gruppo stima di concludere nei prossimi mesi la vendita delle attività di trasmissione in Guatemala, scrive Mf citando la relazione semestrale di Enel Americas.

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