La seduta di oggi avrà molto da dire agli investitori e le borse europee staranno probabilmente sulla difensiva, osservando le notizie in arrivo. In mattinata i dati sull’inflazione comunicata da Germania e Spagna danno indicazioni per i tassi della Bce, mentre nel pomeriggio sarà lo stesso presidente della Fed a parlare e ogni parola sarà analizzata per cercare di capire si un taglio dei ci sarà entro l’anno oppure no. Non mancano spunti anche sul mercato azionario, con l’attenzione per i conti di Hera, Italgas e A2A e le informazioni di Fincantieri. Il Tesoro annuncia un nuovo Btp Green Sindacato.
Negli Usa oggi parla Powell. Il sentiment sull’inflazione è ancora alto
Negli Usa torna la paura inflazione che avrà ovviamante impatto sulle considerazione sui tassi della Fed. Secondo un rapporto pubblicato ieri dalla Federal Reserve Bank di New York i cittadini statunitensi si aspettano pressioni inflazionistiche generalmente più elevate per i prossimi anni e a un’accelerazione dell’aumento dei prezzi delle case, riporta Reuters. Nell’ultimo sondaggio sulle aspettative dei consumatori, la banca ha rilevato che gli intervistati prevedono un’inflazione a un anno pari al 3,3%, rispetto al 3% di marzo, mentre l’inflazione a tre anni è vista in calo, con un aumento previsto del 2,8% rispetto al 2,9% del mese precedente. L’inflazione a cinque anni è vista al 2,8%, contro il 2,6% di marzo. L’obiettivo di inflazione della Fed è del 2% e l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali, l’indicatore di inflazione preferito dalla banca centrale, si è attestato a marzo a +2,7% su base annua, rispetto al 2,5% di febbraio. Gli analisti intervistati da Reuters invece prevedono che la Fed taglierà i tassi due volte quest’anno, a partire da settembre.
Oggi alle 16 italiane è in agenda un intervento del prsidente della Fed Jerome Powel.
Ieri i principali indici azionari statunitensi hanno registrato variazioni frazionali. Il Dow Jones ha subito una flessione dello 0,21% a 39.432 punti, mentre l’S&P500 ha perso lo 0,02% a 5.221 punti. Performance positiva, invece, per il Nasdaq (+0,29% a 16.388 punti). Si distingue nel paniere S&P 500 il settore informatica. Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti beni industriali (-0,45%) e finanziario (-0,41%). Al top tra i giganti di Wall Street, Intel (+2,21%), Nike (+1,96%), Apple (+1,77%) e Cisco Systems (+1,29%).
Da segnalare il caso GameStop che è volato a Wall Street facendo registrare un incredibile +110% durante le contrattazioni, prima del blocco della negoziazione del titolo. A spingere le azioni della società americana sono state le voci di un ritorno di Keith Gill, salito alla cronache nel 2021 come il Roaring Kitty dietro alla volata del titolo e dei meme stock. Le indiscrezioni su Gill si sono diffuse quando sull’accout X di Roarink Kitty è apparsa l’immagine di un uomo con in mano quello che sembra un controller per videogiochi. L’immagine è stata interpretata come un suo ritorno in azione.
Tra le materie prime, salgono sia i prezzi del petrolio (Wti +0,16% a 79,25 dollari al barile e Brent +0,14% a 83,48 dollari al barile) sia quelli dell’oro (+0,35% a 2.351 dollari l’oncia
In Asia ennesimo default di un bond nel settore immobiliare
Le borse asiatiche sono per lo più incerte e timorose in risposta all’ennesimo default di Bond di una società immobiliare cinese. Agile Group Holdings, gruppo immobiliare cinese specializzato nella costruzione di appartamenti, ville e case a molti piani, è andato in default su un bond in dollari. Non è la prima volta che accade nel Paese, dove il mattone è sotto stress da anni, con il colosso Evergrande e Country Garden sul continuo orlo del collasso. Tokyo mostra un timido guadagno, con il Nikkei 225 che sta mettendo a segno un +0,21%, mentre, al contrario, giornata senza infamia e senza lode per Shenzhen, che rimane allo 0,13%. Sulla parità Hong Kong (+0,03%); sulla stessa tendenza, senza direzione Seul (+0,14%). In moderato rialzo Mumbai (+0,11%); poco sotto la parità Sydney (-0,35%).
Pressing all’Eurogruppo per la ratifica del Mes
Ieri in serata, al termine dell’Eurogruppo, il presidente dell’eurogruppo, Paschal Donohoe e Pierre Gramegna, direttore del Mes (il Fondo “salva Stati” dell’Eurozona), hanno sottolineato entrambi “la necessità di completare la ratifica della riforma del trattato del Mes”. Donohoe ha riferito che questa necessità è stata evidenziata “ancora un a volta” dai ministri dell’Eurozona, mentre Gramegna ha ricordato che “19 paesi su 20 hanno già ratificato” la riforma del Mes, senza menzionare l’Italia, che è l’ultimo paese a non averlo ancora fatto. Gramegna ha anche detto che la ratifica è necessaria per completare l’Unione bancaria, perché fornirà la “rete di sicurezza” finanziaria che è prevista dalla riforma per il Fondo unico.
L’Italia migliore del previsto per Fitch
Nonostante il pesante effetto negativo dei costi del Superbonus sui conti pubblici dell’Italia, secondo l’agenzia di rating Fitch la situazione di bilancio del Paese risulta oggi “migliore di quanto ci attendessimo all’inizio della pandemia”. Inoltre “è possibile” che più avanti le cifre del rapporto debito-PIL risultino “anche più basse delle nostre stime attuali”: lo ha spiegato Malgorzata Wegner, direttore sui rating dei debiti pubblici di Fitch durante un webinar di illustrazione della recente conferma delle valutazioni sull’Italia. Lo scorso 3 maggio Fitch ha confermato un rating BBB sull’Italia, con outlook stabile.
Borsa 13 maggio: cosa seguire oggi
Le borse europee sono attese poco mosse guardando il future sull’Eurostoxx50 che è piatto, come i future statunitensi (+0,06% quello sul Dow Jones e +0,03% quello sull’S&P500). A Bruxelles si tiene l’Ecofin a cui partecipa il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos. Alle 14:45 è atteso il discorso di Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, alle 16 quello di Klaas Knot, presidente della Banca dei Paesi Bassi e membro del Consiglio direttivo della Bce.
Hera, A2A e Italgas che pubblicheranno le loro trimestrali.
In Germania i prezzi consumo in aprile su base mensile sono cresciuti dello 0,5%, in aumento rispetto al precedente +0,4% (in linea con le stime degli analisti). Su base annua hanno registrato un +2,2%, invariato rispetto al precedente e in linea con le stime degli analisti. Attesi in mattinata anche il dato sull’inflazione in Spagna (preliminare: +3,4% anno su anno) e l’indice Zew, che misura la fiducia delle imprese tedesche, a maggio (precedente: 42,9 punti; consenso: 45 punti).
Da seguire Italgas. F2i SGR e Finavias le hanno concesso un periodo di esclusiva per effettuare una due diligence e poter così formulare un’offerta vincolante per l’acquisto del 100% del capitale di 2i Rete Gas. In caso di intese vincolanti, Italgas farà fronte al relativo fabbisogno finanziario mediante ricorso ad un finanziamento “bridge”, garantito da J.P. Morgan. Gli azionisti di 2i Rete Gas, F2i Sgr (detentore del 63,9%) e, tramite il veicolo Finavias (36,1%), Ardian e APG Asset Management, hanno precisato in una nota che il periodo di esclusiva accordato a Italgas non interrompe il processo di quotazione, approvato dal CdA di 2i Rete Gas il 28 febbraio scorso.
Il Tesoro prepara un nuovo BTp Green con emissione sindacata. I BTp Green, ricorda una nota, sono titoli di Stato “i cui proventi sono destinati al finanziamento di iniziative a del bilancio dello Stato (incentivi fiscali e spese) con ricadute ambientalmente sostenibili”Il Mef ha affidato il mandato a un pool di banche composto da Bnp Paribas, Crédit Agricole (Corp. inv. bank), Deutsche Bank A.G., NatWest Markets N.V. e UniCredit il mandato per il collocamento.
Stellantis è in trattative con il minerario brasiliano Vale e la cinese Huayou Cobalt per investire in una fonderia di nichel in Indonesia e assicurarsi le forniture del metallo per batterie, fondamentale per i suoi piani di espansione dei veicoli elettrici. Quanto al primo modello DS prodotto in Italia, futuro cavallo di battaglia del marchio, sarà lanciato nella prima metà del 2025 e offerto esclusivamente in versione elettrica, come ha detto Olivier François, ad di uno dei marchi premium del gruppo.
Occhio alle banche dopo che ieri Emanuel Macron in un’intervista a Bloomberg ha detto che sarebbe aperto alla possibilità di operazioni di aggregazioni nel settore bancario con soggetti non francesi.