X

Borsa, Wall Street frena e l’Europa scivola

L’avvio debole di Wall Street pesa sulle Borse del Vecchio Continente. A girare in negativo nel pomeriggio sono Londra e Milano. Piazza Affari chiude in calo dello 0,52% trascinata al ribasso sempre dalle banche e appesantita dal clima di tensione legato al terrorismo. Nel pomeriggio un allarme bomba ha bloccato la metro della capitale meneghina.

Londra chiude a -0,30% mentre Parigi sale dello 0,16% e Francoforte dello 0,50%, nonostante la Brexit e la pioggia di attentati che ha preso di mira la Baviera. L’indice Ifo di luglio pubblicato oggi ha mostrato solo un leggero arretramento a 108,3 punti, al di sopra delle stime.

Il petrolio Wti cede l’1,7% a 43,42 dollari. L’euro scambia a 1,0974 dollari. I mercati guardano agli  importanti aèpuntamenti sul fronte macroeconomico con le riunioni delle banche centrali giapponese e americana, ma anche con gli stress test sulle banche europee.

Dopo quattro settimane di rialzi, Wall Street è partita in ribasso. Pochi gli spunti macroeconomici. L’indice manifatturiero relativo all’area di Dallas (Texas) è cresciuto in luglio a -1,3 punti dai -18,3 del mese precedente, pur restando in territorio negativo.

Il focus degli investitori è sulle storie societarie: Yahoo (-1,8%) ha raggiunto un accordo con Verizon (-0,5%) per quasi 5 miliardi di dollari e la vendita dei suoi asset core. Domani è attesa la trimestrale di Apple.

A Piazza Affari il peggior titolo è Mps -8,43%: il mercato è convinto che la banca non riuscirà a superare lo stress test dell’Eba, che sarà pubblicato alle 22 di venerdì 29. Male nel complesso anche  le altre banche : Bpm -2,86%, Bper -2,68%, Intesa -1,84%, Banco Popolare -1,64%. In positivo invece  Unicredit +0,35% e Ubi Banca +0,22%,

In fondo al Ftse Mib anche Saipem -5,19%, scia alla debolezza generale dei titoli petroliferi, anche oltreoceano, Cnh Industrial -3,10%.

In cima al Ftse Mib Azimut +3% e il lusso di Moncler +2,47%. Il lusso corre anche a Parigi con Lvmh che ha annunciato la cesisone del marchio Donna Karan per un valore di 650 milioni di dollari (592 milioni di euro), al gruppo statunitense G-III Apparel. In evidenza anche Campari +1,72%, Stm +1,57% e A2a +1.39%.

 

Related Post
Categories: Finanza e Mercati