Vola in Borsa il titolo di Banca Carige (+7% a 0,6125 euro), dopo che l’istituto ha confermato l’interessamento del fondo americano Apollo sia per i crediti deteriorati sia per un ingresso nell’azionariato attraverso un consistente aumento di capitale, fissato in 550 milioni di euro. In una nota, la banca precisa di aver ricevuto il 23 marzo l’ultima proposta non vincolante e confidenziale da Apollo che, al verificarsi di determinate e modificate condizioni preliminari e sospensive, si dice pronto a presentare un’offerta vincolante di acquisto del portafoglio di crediti in sofferenza del gruppo compensandone gli effetti con un aumento di capitale da oltre mezzo miliardo.
L’operazione sarebbe interamente garantita da fondi affiliati ad Apollo e sarebbe riservata per 500 milioni allo stesso fondo e offerta in opzione agli attuali soci per i restanti 50 milioni. Ciò comporterebbe, successivamente il lancio di un’Opa. “Ogni valutazione e determinazione in ordine alla nuova formulazione della proposta non vincolante di Apollo”, si legge nella nota, sarà “di competenza del nuovo cda” che si insedierà a valle dell’assemblea degli azionisti del 31 marzo.
La proposta del 23 marzo di Apollo segue quella avanzata lo scorso 10 febbraio (sempre a carattere non vincolante): in base a questa prima offerta, Apollo era disponibile a rilevare il portafoglio crediti in sofferenza compensandone gli effetti con un aumento di capitale da 625 milioni interamente garantito. La ricapitalizzazione sarebbe stata per 525 milioni riservata al fondo e per 100 milioni offerta in opzione ai soci attuali. Il consiglio di amministrazione di Carige – riporta il comunicato – “ha esaminato e approfondito tale proposta, in più sessioni, con l’ausilio dei propri consulenti, che si sono confrontati, senza dar corso a una negoziazione, con l’offerente”.