CONTINUA IL VOLO DI MEDIASET, SBANDA PIRELLI
E LA POLACCA PEKAO FA SORRIDERE UNICREDIT
Piazza Affari in lieve rialzo con il Ftse/Mib che sale dello 0,17% a quota 16786.
Timidi rialzi anche per Parigi +0,07%, Francoforte +0,24% e Madrid +0,23%. Londra in calo dello 0,07%.
Lo spread cala di quattro punti con un rendimento al 4,25%.
Nel secondo trimestre il prodotto interno lordo italiano è diminuito, ma meno del previsto, dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2% nei confronti del secondo trimestre del 2012. In calo tutti settori, anche l’agricoltura. La variazione acquisita per il 2013 è pari a -1,7%.
Nel mese di giugno l’indice destagionalizzato della produzione industriale è salito dello 0,3% sul mese precedente. A maggio l’indice era salito dello 0,1%.
Stamani il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, ha previsto che nel terzo e nel quarto trimestre si potrà avere un segno positivo. “Gli indicatori”, ha detto, “mostrano che per il terzo e quarto è previsto un segno positivo e quindi potremmo dire che la recessione che ormai dura da due anni è finita.
In attesa oggi della trimestrale di Unicredit +0,86% arrivano i conti della controllata polacca Pekao che ha chiuso il trimestre con un utile in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima a 742 milioni di zloty (232 milioni di dollari) sopra alle stime degli analisti ferme a 654 milioni di zloty.
Forte rialzo per Mps +2,49%. E’ stata nominata la nuova deputazione generale della Fondazione del Monte dei Paschi di Siena, che controlla la banca.
Nel settore bancario acquisti per Intesa SanPaolo +0,28%, Ubi +0,38%, Banco Popolare +0,25%.
Contrastati i petroliferi: Eni +0,06%, Saipem -0,24% e Tenaris +0,24%.
Fiat +0,17% la controllata turca Tofas ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 109,2 milioni di lire turche (57 milioni di dollari), in calo del 12,4% rispetto all’anno scorso e sotto le attese degli analisti, che secondo un sondaggio Reuters si attestavano a 126,5 milioni.
Mediaset guadagna il 3,73% portandosi a 3,58 euro +50% in 31 sedute. Conta lo scampato pericolo di una crisi di governo e l’attesa di ripresa del mercato pubblicitario. Aiuta anche l’ipotesi di un partner industriale per Mediaset Premium, pay tv del gruppo, confermata dal vicepresidente Pier Silvio Berlusconi.
Dopo i dati annunciati ieri sera:
– Cala Pirelli -3,34%: trimestre con risultati in linea con le attese ma ha portato gli obiettivi su ricavi ed Ebit nella parte bassa del range precedente e conferma quelli su flussi di cassa, investimenti e debito.
– Sale Impregilo +3,3% primi sei mesi con utile e redditività in crescita e ha convocato per il 12 settembre l’assemblea straordinaria che, oltre a dare il via libera alla fusione con Salini, conferirà al Cda le deleghe per un aumento di capitale con esclusione o limitazione del diritto di opzione nei limiti del 10% del capitale.
– Snam rete gas -0,83%. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha approvato le tariffe di stoccaggio per l’anno 2014. Le tariffe per l’attività di stoccaggio relative al prossimo anno sono determinate sulla base dei ricavi di riferimento riconosciuti pari a 452,6 milioni di euro.
I record:
– Continua la marcia di Yoox + 5,5% dopo una sospensione per eccesso di rialzo. Gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato il prezzo obiettivo a 39 euro da 22,5 mantenendo il titolo nella convinction buy list.
– Sui massimi di sempre anche Brembo +2,4%.
Sotto la lente degli analisti:
– Salvatore Ferragamo -0,08%, stamattina Barclays ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 27 euro e mantenuto il giudizio overweight sul titolo.
– Landi Renzo -2%. Stamattina Mediobanca ha tagliato il giudizio sul titolo a underperform da neutral con un prezzo obiettivo tagliato a 0,85 euro da 1,35. Secondo gli analisti di Piazzetta Cuccia il consensus taglierà le stime su Landi Renzo che di fronte a sè avrebbe ancora due anni di perdite.
– Telecom Italia-0,6%, ieri Fitch ha abbassato il rating sul credito a ‘BBB-‘ da ‘BBB’, con outlook negativo.