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Borsa, Unicredit guida il rimbalzo

Il taglio dei tassi cinesi dà fiato ai mercati europei, ruggisce Francoforte – Forti acquisti sulle materie prime, sale il comparto Tlc con l’operazione Kpn-Telenet in Belgio – In Italia lo spread torna a scendere ma sale il bond greco sulle preoccupazioni per Atene – Petrolio in risalita – Al recupero delle banche si somma il risiko delle Popolari

Borsa, Unicredit guida il rimbalzo

Le Borse rimbalzano dopo due sedute tempestose. A Milano l’indice Ftee Mib +0,40% rimbalza a quota 23.150. Assai più ruggente la Borsa di Francoforte che sta mettendo a segno un rialzo dell’1,45% , davanti a Parigi +0,18%. In terreno negativo Madrid -0,30%. Fuori dall’area euro Londra avanza dello 0,56%.

Positivi i tioli delle materie prime dopo il taglio dei tassi cinesi. Sale anche il comparto tlc dopo l’acquisto da parte di Telenet dell’unità di telefonia mobile di Kpn in Belgio.

 Sul mercato dei bond, scende lo spread Bund-BTP a 136 punti base, venerdì il differenziale si era spinto sui massimi dal 10 gennaio. Il decennale italiano rende l’1,43% (-4 punti base), il decennale tedesco lo 0,06%.

 I mercati ormai giudicano possibile se non probabile il default della Grecia, massimo a giugno anche se l’opinione corrente è che l’Unione Europea farà di tutto per evitare il Grexit, cioè l’uscita dall’area euro. I titoli di Atene perdono colpi per il settimo giorno di fila: il decennale tratta al 13,03% (+11 punti base). Più eloquente l’ascesa dei tassi sui titoli a breve, a conferma dei rischi più immediati. Il 3 anni tratta al 26,968%.

 Il petrolio torna a salire: il Brent sale dello 0,7% a 63,9 dollari al barile Eni avanza dello 0,2%. In un’intervista al Financial Times il Ceo di Eni, Claudio Descalzi, dice di aspettarsi un rialzo a 70 dollari nel futuro. L’ad del Cane a sei zampe prevede anche la diminuzione della produzione di shale oil americano, il miglioramento della domanda e la riduzione dei dei nuovi investimenti. Saipem negativa dopo i segnali di rialzo nelle prime battute della mattinata. Enel -0,3%.

La ripresa del listino è dovuta in buona parte al recupero del settore bancario a sua volta reso possibile dal rimbalzo di Unicredit +2,8% dopo aver toccato venerdì il minimo dell’ultimo mese e mezzo. La banca è ad un passo dall’accordo sull’asset management con il Banco de Santander. Avanza bene anche Intesa SanPaolo +1,3%. Pop. Milano è in rialzo dell’1,5%, mentre crescono le scommesse sul risiko tra le Popolari: su anche Banco Popolare +0,6% ed Ubi Banca +1,5%. S’avvicina la firma tra le due Big Bank italiane e Kkr per la gestione dei crediti difficili. Positive le Popolari, ma cala Bper.

Bene il risparmio gestito: sale Azimut, ancor di più Mediolanum che sale di oltre il 2%. Ei Towers reagisce bene allo stop dell’Opa su Rai Way, in lieve rialzo.Positivi i titoli industriali: Fiat Chrysler +0,2%, StM +0,5%,Prysmian  +0,3%. Telecom Italia +0,2%. Royal Bank of Scotland ha ritagliato il giudizio a market perform, target 1,12 (da 1,20).

Tra i titoli del lusso: Luxottica +1,6%, Yoox  invariata. Fra i titoli sottili Prelios e As Roma sono tra i peggiori del listino con un ribasso rispettivamente di circa il 4 e il 3%.

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