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Borsa, una settimana shock per banche e assicurazioni

Il listino milanese perde in questa settimana oltre il 6,5%, scendendo sotto quota 20mila – Bancari e assicurativi i più colpiti, con le società dell’orbita Ligresti in forte difficoltà. Fonsai e Milano Assicurazioni al top dei ribassi sia su scala settimanale che mensile – Unicredit (-17,73%) la più colpita tra le banche.

Borsa, una settimana shock per banche e assicurazioni

In una settimana nera per Piazza Affari, aggredita dalla speculazione finanziaria internazionale, i titoli di banche e assicurazioni sono finiti nell’occhio del ciclone, sulla scia delle tensioni di Grecia e Portogallo e delle preoccupazioni per la manovra economica varata dal Governo.
In particolare sono stati giorni neri per la famiglia Ligresti, con Fondiaria Sai che su scala settimanale perde il 27,10%, Milano Assicurazioni il 25,06% e la loro controllante Premafin il 14,93%.
Le due compagnie assicurative sono in piena fase di ricapitalizzazione, e oggi scadeva il termine per la negoziazione dei diritti di opzione sulle nuove azioni. Pesano nell’orbita Fondiaria anche i rilievi effettuati dall’Isvap sulla corporate governance della compagnia assicurativa, in vista della nuova normativa Solvency II.
Da sottolineare che le società di Ligresti sono in cima alle classifiche dei maggiori ribassi anche su scala mensile e tra le prime 10 su base annuale.
Forti perdite anche per il settore bancario, guidato da Unicredit (-17,73%). La banca in settimana è stata condannata al pagamento di una provvisionale di 200 milioni di euro dal tribunale di Roma nell’ambito del processo per il crac Cirio. “A proposito della provvisionale, cioè degli effetti civili della sentenza, non veniamo colti impreparati anche se l’entità ci pare sproporzionata”, ha affermato l’a.d di Unicredit Federico Ghizzon.
Inoltre Giovedì l’Antitrust ha valutato positivamente le modifiche al patto parasociale tra Unicredit e Premafin ritenendole coerenti con gli impegni sottoscritti da Unicredit in occasione della fusione con Capitalia. Le parti dovranno tempestivamente informare l’Autorità dell’attuazione degli impegni assunti.
Giù anche Banca Popolare (-10,67) e Banca Popolare di Milano(-11,16), anch’esse alle prese con difficili ricapitalizzazioni, e Intesa Sanpaolo(-11,81) e Mediobanca(-9,54).

Pubblicato in: News

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