I conti di Unicredit (+10,5%) alle 14 illuminano una seduta contrastata su tutte le piazze, nonostante i segnali positivi in arrivo dal Bollettino trimestrale del Fondo Monetario che ha rialzato al 2,9% (da 2,7%) le stime della crescita globale. Ma a consigliare cautela dopo un mese all’insegna di robusti rialzi delle quotazioni, è l’attesa delle decisioni delle banche centrali. Di qui il calo dell’indice Eurostoxx -0,7% e delle altre piazze Germania compresa.
Ne fa le spese la tedesca Rheinmetal, produttrice dei carri armati Leopard così ambiti dall’Ucraina, in caduta del 7% dopo il varo di un’emissione convertibile per un miliardo di euro.
Btp: tassi in salita
In tensione anche i tassi delle obbligazioni. Il rendimento del decennale italiano sale al 4,31% ai massimi della seduta dopo le aste a medio termine del Tesoro che hanno visto il rialzo dei tassi: i decennali sono stati assegnati al 4,31% (+31 punti), i cinque anni al 3,70%. Lo spread si colloca a quota 198 punti.
Piazza Affari è l’unica Borsa in positivo spinta da Unicredit
In questa cornice Piazza Affari è l’unica Borsa a galleggiare in terreno positivo +0,38% alle 14 grazie alla spinta di Unicredit che, assieme al colosso svizzero Ubs, ha inaugurato la stagione delle trimestrali bancarie. Ma Ubs (-4%), nonostante utili migliori delle stime, non ha convinto gli operatori, impressionati dalle previsioni “incerte” per il resto dell’esercizio. Al contrario Orcel nell’incontro con gli analisti ha saputo trasmettere fiducia nella banca di piazza Ge Aulenti: la redditività della banca, ha detto, “è strutturalmente migliorata” grazie al calo dei costi e ad un portafoglio “solido e prudente” ed è in grado di garantire buoni risultati in qualsiasi scenario. Per il 2023 la stima è di ricavi netti superiori a 18,5 miliardi di euro, un net interest maggiore di 11,3 miliardi, costi inferiori a 9,7 miliardi, un costo del rischio di 30-35 bps e un utile netto in linea col 2022. Orcel non ha nemmeno escluso la possibilità di usare la generazione di cassa per l’M&A. “Ma per comprare – ha aggiunto – occorre che ci sia un venditore disposto a vendere e valutazioni che abbiano senso: finora queste condizioni non si sono verificate”.
I conti di Unicredit hanno avuto l’effetto di drogare al rialzo le quotazioni delle altre banche di casa nostra. In attesa dei conti in uscita nel prossimi giorni avanzano Bper, Bpm e Banca Intesa, tutti con progressi tra il 2 ed il 3%.
Sotto pressione il resto del listino. Arretrano tra gli altri Stm e Ferrari, entrambe -2,4% così come gli energetici con l’eccezione di Saras (+2,5%).
I future di Wall Street
Wall Street è destinata ad un ‘apertura cauta. La borsa degli Stati Uniti dovrebbe aprire in ribasso. Prima della pubblicazione del dato sul prezzo delle case, il future dello S&P500 è in calo dello 0,3% ed il Nasdaq dello 0,5%. Future Dow Jones-0,4%.
Exxon Mobil -1,5%. Il colosso della produzione petrolifera ha chiuso il trimestre con 55 miliardi di utili. I profitti sono da record ma non ci sono nel comunicato indicazioni di alcun genere su aumenti della remunerazione dei soci.