L’ultimo a provarci sul serio è stato Doug Field, già responsabile degli sviluppi di Tesla, prima di essere chiamato, con mezzo in pratica illimitati o quasi, alla guida del progetto Apple Car. Fino a ieri quando Tim Cook, alle prese con le difficoltà della Mela in Cina ha deciso di chiudere l’avventura nell’auto elettrica, nell’ultimo anno affidata al responsabile di Apple Watch.
Trova così conferma nella tecnologia una delle più antiche massime dell’economia classica: ofelé fa el to mestiè. Perdonate il lombardo maccheronico, che comunque serve a dimostrare come la potenza finanziaria da sola (Apple da sola ha in cassa la liquidità di Stellantis. Ford e Gm) non basta a rimpiazzare il know how di un settore complesso e comunque assai meno redditizio quale l’auto.
Anche Aston Martin, gigante del lusso a quattro ruote, ha annunciato ieri il rinvio della vettura elettrica. Le conseguenze? Facile prevedere la frenata di altri progetti avveniristici, a partire dall’auto a guida autonoma oltre a una frenata sulla via dell’elettrico. Anche perché a trionfare nel frattempo è Toyota che ieri ha annunciato un aumento del 7%% delle vendite a gennaio.
Borsa ultime notizie: attenzione su auto e tlc
Le notizie sull’auto elettrica hanno segnato la mattinata assieme a quelle, più domestiche, sul ridimensionamento delle tlc, altro settore in grande sviluppo fino a pochi anni fa. A trarne vantaggio è l’elvetica Swisscom: Vodafone ha confermato di essere in trattative esclusive per una potenziale vendita di Vodafone Italia alla società di tlc svizzera per contanti.
Secondo una nota, le parti hanno concordato che l’acquisizione da parte di Swisscom di Vodafone Italia abbia un enterprise value di 8 miliardi di euro. La valutazione riconosciuta a Vodafone Italia, risulta di oltre il 20% inferiore rispetto all’offerta presentata da Iliad alla fine di gennaio. Ma quest’ offerta prevedeva una minor componente in contanti, (6 miliardi) a vantaggio di Vodafone. La notizia ha risvegliato l’interesse per Tim + 0,7% a pochi giorni dal Capital Markets day del 7 marzo.
A Milano prosegue la corsa di Leonardo
Le novità non scuotono più di tanto Piazza Affari, in lieve ribasso -0,3% in tarda mattinata. Al contrario avanza il Dax di Francoforte che si è portato su nuovi massimi storici.
In Piazza Affari prosegue la corsa di Leonardo +1,6% Bristow Group ha annunciato un accordo quadro con ordini fermi per dieci elicotteri AW189 e opzioni per ulteriori dieci unità
Avanza Ferrari +0,9% cui non può che far piacere il passo indietro di Apple sull’elettrico. Arretra invece Stellantis -1%: Bernstein declassa il giudizio a Market Perform. Apple avrebbe rinunciato in via definitiva al progetto di auto elettrica.
Campari -2,2%. Diversi broker tagliano il target price, tra questi Barclays abbassa il target price a 10,10 euro all’indomani della presentazione dei dati del trimestre. JP Morgan lo taglia a 7,8 euro.
Tra le blue chips peggiori Stm -2,3%.
Corrono Btp Valore e Bitcoin
Continua intanto il volo di Btp Valore. Al terzo giorno gli ordini complessivi hanno toccato quota 12 miliardi di euro. Alle 11 le sottoscrizioni per il titolo a sei anni, dedicato esclusivamente al retail, hanno toccato un miliardo di euro, che vanno ad aggiungersi agli 11,05 miliardi raggiunti ieri.
Euro dollaro a 1,08. L’inflazione in Eurozona dovrebbe diminuire ancora, ma la Bce ha bisogno di più dati prima di iniziare a tagliare i tassi di interesse, ha detto il vicepresidente della Bce Luis de Guindos. Il Bitcoin supera i 59mila dollari