Piazza Affari supera quota 35mila punti, poi ritratta leggermente, ma il nuovo record è servito. Sulle altre Borse europee invece è l’attesa a prendersi la scena in questo martedì in cui gli occhi dei mercati sono nuovamente concentrati sugli Usa, da dove domani arriverà il dato sull’inflazione di aprile, fondamentale per capire quali saranno le prossime mosse della Fed in materia di politica monetaria. Nel frattempo però un orecchio sarà teso verso l’intervento del governatore della Federal Reserve Jerome Powell, che parlerà alle 16 (ora italiana) nell’ambito di un evento ad Amsterdam.
Sul fronte macro, in Germania la fiducia degli investitori è migliorata più del previsto a maggio, registrando un aumento dell’indice Zew pari a 47,1 punti, in rialzo dai 42,9 punti di aprile. “Crescono i segnali di ripresa economica, sostenuti da migliori valutazioni sull’Eurozona nel suo complesso e sulla Cina come mercato chiave per l’export”, ha commentato il presidente dello Zew, Achim Wambach.
Borsa ultime notizie: l’Europa sonnecchia, ma Piazza Affari è maglia rosa
A metà seduta il Ftse Mib ondeggia intorno alla soglia dei 35mila punti e alle 13.15 segna +0,51% a 34.991 punti, trainato dall’ottima perfomance delle banche e di Stellantis. Sotto la parità le altre piazze continentali: Francoforte e Parigi segnano entrambe -0,2%, mentre Madrid è in lieve ribasso dello 0,1%. Verde sbiadito invece ad Amsterdam (+0,1%) e Londra (+0,08%).
Sull’azionario si accedono i riflettori sulle banche dopo le parole del presidente francese Emanuel Macron che, in un’intervista a Bloomberg Tv, ha aperto all’ipotesi di fusioni cross border tra banche dell’Eurozona, opzione più volte auspicata dalla Vigilanza Bce, ma mai realizzata. “Agire da europei vuol dire avere necessità di un consolidamento europeo”, ha detto Macron, rispondendo a una domanda sulle ipotetiche nozze tra Société Générale e la spagnola Santander.
A livello continentale è da segnalare anche l’ottima performance del settore auto, con Volkswagen in aumento del 2,2%. Secondo un report, la casa automobilistica sta valutando la vendita di azioni per un valore di 1,08 miliardi di dollari della propria divisione di produzione di camion pesanti Traton Se.
A a Francoforte gli occhi sono su Delivery Hero che vola di quasi il 20%, il guadagno maggiore su base giornaliera da dicembre 2019, sottolinea Reuters, dopo che Uber ha annunciato un accordo da 1,25 miliardi di dollari per rilevare l’attività di foodpanda a Taiwan e acquistare nuove azioni nell’azienda tedesca. A Zurigo corre dell’8,8% Alcon che ha pubblicato i conti del primo trimestre.
Banche e Stellantis trainano il Ftse Mib
Le parole di Macron fanno bene alle banche italiane con Mps e Bper che si portano in vetta al Ftse con guadagni pari a (rispettivamente) +3,56% e +3,51%. Toniche anche Banco Bpm (+1,6%) e Intesa Sanpaolo (+1,26%).
È sugli scudi Stellantis (+1,93%) che, oltre a godere del buon umore del comparto a livello continentale, questa mattina ha annunciato di aver ottenuto, insieme alla cinese Leapmotor tutte le autorizzazioni necessarie per costituire la società Leapmotor International, una joint venture in quote 51/49 guidata da Stellantis. Dalla sede di Amsterdam, il team diretto dal Ceo Tianshu Xin, ex manager di Stellantis China, sta preparando il lancio dei modelli T03 e C10 prima nei mercati europei, ampliando poi le vendite anche in India e Asia Pacifico, Medio Oriente e Africa, e Sud America nel quarto trimestre 2024. A ottobre 2023, le due società avevano annunciato l’investimento da parte di Stellantis di circa 1,5 miliardi di euro in Leapmotor, per l’acquisizione di circa il 21% delle quote di Leapmotor, un’azienda automobilistica classificata nel 2023 tra le prime 3 startup cinesi di veicoli elettrici.
Viaggiano in territorio positivo anche i petroliferi con Saipem (+1,83%) e Tenaris (+1,59%). Avanza dell’1,3% A2a che stamattina ha diffuso i conti del primo trimestre chiuso con un utile netto a 294 milioni di euro, in crescita del 70% rispetto all’analogo periodo del 2023 e ricavi pari a 3.425 milioni di euro, in contrazione del 33% rispetto ai primi tre mesi del 2023 a seguito prevalentemente della contrazione dei prezzi delle commodities energetiche. La società ha rivisto al rialzo la guidance su ebitda e utile netto ordinario.
In fondo al Ftse Mib si piazza invece Terna (-1%). Lima le perdite Italgas (-0,93%) che stamattina ha diffuso i conti del primo trimestre e ha annunciato il rinvio della presentazione del piano alla luce delle trattative in esclusiva per l’acquisizione di 2i Rete Gas. Tra le utility Hera cede lo 0,3% prima dei conti.
Fuori dal paniere principale, Fincantieri è in rialzo dello 0,16% dopo i conti del primo trimestre che ha registrato un margine operativo lordo positivo per 100 milioni (+15,8%) su ricavi stabili a 1,767 miliardi (+0,2%), pari a una marginalità del 5,7% in miglioramento dal 4,9% di un anno fa. Gli ordini sono calati del 40,7% a 539 milioni, cifra che non include il contratto da 1,18 miliardi firmato con il ministero della Difesa indonesiano per due pattugliatori che attende le autorizzazioni delle istituzioni competenti. Confermata la guidance 2024.
Wall Street aspetta Powell e inflazione
I futures sugli indici azionari statunitensi sono poco mossi. Quelli sul Dow Jones sono in rialzo dello 0,05%, quelli sull’S&P 500 dello 0,02%, e i futures sul Nasdaq 100 sono invariati. Gli investitori attendono i dati sui prezzi alla produzione per avere indicazioni sull’inflazione nella maggiore economia del mondo e il discorso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell che si terrà in giornata, commenta Reuters secondo cui, in base alle interviste rilasciate dagli economisti, l’indice dei prezzi alla produzione (Ppi) per la domanda finale dovrebbe essere aumentato dello 0,3% il mese scorso, dopo un rialzo dello 0,2%, non rivisto, a marzo. Il Ppi dovrebbe aumentare del 2,2% nei 12 mesi fino ad aprile, dopo il 2,1% del mese precedente.
Secondo lo strumento FedWatch del Cme, aggiunge Reuters, gli operatori vedono ora il 49,6% di possibilità che la banca centrale statunitense riduca i tassi di 25 punti base a settembre, rispetto al 44% del mese scorso. A inizio anno le attese erano per un primo taglio dei tassi già da marzo.
Gli altri mercati: spread, euro, petrolio e gas
Sull’obbligazionario, lo spread tra BTp e Bund sale 135 punti base dai 134 della vigilia, con il rendimento del Btp decennale che si attesta al 3,86% dal 3,85% della chiusura precedente. Sul mercato valutario l’euro scambia sostanzialmente stabile a 1,0787 dollari. Sotto i riflettori anche la sterlina che ha registrato un brusco calo dopo che il capo economista della Banca d’Inghilterra, Huw Pill, che ha detto che non è irragionevole credere che durante l’estate si possa essere abbastanza sicuri da prendere in considerazione un taglio dei tassi.
Tra le materie prime il petrolio è stabile, con il brent sopra gli 83 dollari al barile e il wti sopra i 79 dollari. Invariato (-0,06%) anche il prezzo del gas naturale ad Amsterdam a 29,6 euro al megawattora. Il gestore della rete elettrica Gme ha comunicato che nella settimana dal 6 al 12 maggio il prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica è tornato a salire dopo il calo della settimana precedente a quota 90,86 euro/MWh da 82,83 euro/MWh. I volumi scambiati direttamente nella borsa del Gme sono pari a 4,1 milioni di MWh, con la liquidità all’82,2%. I prezzi medi di vendita si sono attestati tra 89,90 euro/MWh del Nord e 92,13 euro/MWh del Centro-Nord.