Scende ma resta sopra il livello di guardia il tasso di inflazione. Nel Vecchio Continente i prezzi al consumo registrano una crescita dell’8,5%, in frenata dal +9,2% del mese precedente. Ma il dato core, al netto di alimentari ed energia, resta stabile a +5,2%, lo stesso di dicembre, il consensus era +5,1%. In Italia, l’inflazione armonizzata euro sale del +10,9% anno su anno, meno del +12,3% del mese precedente ma ai massimi dal 1984. Nel nuovo paniere dell’Istat entrano nuovi prodotti, tipo le riparazioni dello smartphone e le visite mediche legate all’attività sportiva.
Dopo un gennaio d’oro (+12,2%), l’ascesa di Piazza Affari è comunque proseguita in attesa delle indicazioni in arrivo stasera dalla Fed e domani dalla Bce. A sostenere il nuovo rialzo contribuisce il miglioramento degli utili aziendali a partire dall’industria e dalle banche. In Piazza Affari, sull’onda del rally innescato dai conti di Unicredit +2% alle 12, la corsa del credito prosegue grazie a Bper +4,5% ed al colosso Intesa +2,5%. Si sgonfia sul rialzo di Banca Mps +0,6% da +6% in apertura. Tra i finanziari spicca anche Unipol +2%. Da seguire anche lo strappo al rialzo dei big spagnoli del credito: corre dopo i risultati Bbva +2,8% (utili +17% grazie al Messico), un soffio sopra al Banco de Santander +2,7%. I conti di Vodafone -1,8% non entusiasmano i listini.
Borse ultime notizie: Milano la migliore
Il rialzo scontato dei tassi europei aiuta Piazza Affari, in ascesa del 12,8% dall’inizio di gennaio. Milano, oggi di nuovo il listino più vivace, avanza alle 12 e 40 dello 0,6% sopra quota 26.700 punti. Dopo sei mesi di contrazione gli indici Pmi dell’attività industriale tornano a salire oltre quota 50. In Piazza Affari prende il volo Ovs, con un rialzo superiore al 16%. Il mercato applaude così il passo indietro della società partecipata da Tamburi dall’acquisizione di Coin. Intesa Sanpaolo accoglie
positivamente la decisione: “il profilo rischio-rendimento (dell’operazione) non era attraente”.
Migliora ma non troppo l’andamento dei Btp: il rendimento del decennale sale al 3,246%, lo spread ai colloca a 193 punti base.
I future anticipano una partenza debole di Wall Street in una giornata ricca di dati prima delle comunicazioni della Fed: alle 14.15 esce la variazione degli occupati rilevata da ADP, il consensusè +180.000, da +235.000 di dicembre. Alle 15.45 viene pubblicato l’indice PMI manifatturiero di S&P Global, consensus 46,8. A mercato aperto c’è l’indice ISM manifatturiero. Consensus 48.
Stasera, oltre alla conferenza stampa di Jerome Powell, l’attenzione sarà assorbita dalla presentazione dei conti trimestrali di Apple e di Amazon preceduto da Meta (ex Facebook) -1,5%.