Giovedì di cautela per le Borse europee in una giornata ancora dominata dalla trimestrali e scarna di appuntamenti macro. Gli occhi degli investitori sono stati concentrati sin dalla mattina sulle persistenti tensioni geopolitiche in attesa della Bank of England che, senza sorprese, a metà giornata ha concluso la sua riunione con la decisione di lasciare fermi i tassi di interesse: il comitato di politica monetaria ha votato 7-2 per mantenere i tassi al 5,25%, massimo di 16 anni. La BoE ha però lasciato intendere che il primo taglio dal marzo 2020 potrebbe arrivare già nella prossima riunione di giugno, affermando di voler monitorare comunque attentamente i prossimi dati economici.
Borsa ultime notizie: Europa cauta, l’opa ostile di Bbva manda in rosso Madrid
In questo contesto il Ftse Mib si muove nuovamente sotto la parità e a metà giornata segna -0,09% a 34.119 punti. Andamento simile anche ad Amsterdam (-0,05%) e Parigi (-0,06%), mentre Francoforte avanza dello 0,3%. Pesante Madrid (-0,58%) dove Bbva perde il 5,89% dopo l’offerta ostile da 12,23 miliardi di euro direttamente agli azionisti lanciata su Sabadell (+3,44%), dopo che la banca iberica ha respinto la sua proposta di fusione. Da segnalare che è anche il Governo spagnolo si è espresso (negativamente) sull’operazione: in maniera contraria all’opa ostile lanciata dalla banca Bbva su Sabadell. “L’opa ostile di Bbva è un’operazione contraria agli interessi del nostro paese. Distruggerebbe molti posti di lavoro, causerebbe l’esclusione finanziaria e un ulteriore oligopolio. Ciò significa liquidare Sabadell a beneficio solo dei fondi di investimento esteri che possiedono Bbva”, ha scritto su X Ylanda Diaz, secondo vicepresidente del governo spagnolo e ministra del Lavoro e dell’economia sociale.
Fuori dalla Ue è piatta Londra in attesa della decisione della Boe sulla politica monetaria.
Piazza Affari oscilla tra la corsa di Nexi e scivolone di Bper
Scivola in fondo al Ftse Mib Bper Banca (-4,12%) che ieri a mercati chiusi aveva pubblicato i conti del primo trimestre chiuso con utili in crescita del 57% a 457 milioni, lievemente migliori delle stime. A lasciare freddo il mercato potrebbe essere però la conferma della guidance 2024, che prevede un “margine di interesse in leggero calo conseguentemente ad una potenziale riduzione della forbice bancaria” dovuta soprattutto a una politica monetaria meno restrittiva. Preoccupano inoltre i potenziali “impatti negativi del Superbonus”, con il ministero delle Finanze che sta lavorando a una proposta per diluire l’orizzonte dei crediti d’imposta a 10 anni, rispetto agli attuali 4 o 5 anni. “Bper ha 180 milioni di euro di utili netti legati ai crediti d’imposta nel 2023 e circa 70 milioni di euro nel primo trimestre del 2024, che potrebbero generare un effetto una tantum negativo sui risultati dell’anno, se la misura verrà adottata”, spiega Jeffries. Dello stesso avviso è Equita, che però afferma come sia “troppo presto” per stimare eventuali effetti.
In rosso anche le altre banche: Pop Sondrio (-2,8%), Banco Bpm (-1,96%). Unicredit (-0,46%) ha avviato oggi gli acquisti relativi alla seconda tranche del programma di acquisto di azioni proprie per un ammontare massimo di 1,585 miliardi di euro, e per un massimo di 200 milioni di azioni. Piatta Intesa Sanpaolo.
Tra le utility è in ribasso Snam (-1,22%), le prese di beneficio colpiscono Terna (-0,93%) dopo la corsa di ieri dovuta a una trimestrale convincente. Cauta Enel (-0,02%) in attesa della trimestrale.
Tra i rialzi spicca invece la corsa di Nexi (+5,93%), che ha battuto le attese degli analisti con 781,6 milioni di ricavi (+6%) e a 361,7 milioni di ebitda (+8,6%). Tonica Prysmian (+2,57%) che questa mattina ha reso noto un lieve aumento degli utili e confermato la guidance per il 2024.
Sopra la parità Pirelli (+0,2%) che questa sera diffonderà i risultati del primo trimestre.
Fuori dal Ftse Mib, pesante Fincantieri (-8,15%) che secondo indiscrezioni stampa farà un aumento di capitale per rilevare da Leonardo (-1,27% dopo il rialzo di ieri) la controllata Wass. In rosso anche Banca Ifis (-3,3%) che nei primi tre mesi dell’anno ha registrato un utile netto pari a 47,2 milioni di euro, in crescita del 2,7% rispetto al primo trimestre del 2023 e ricavi in crescita del 5,4% a 185,2 milioni di euro.
Spread in rialzo, Btp Valore supera i 9 miliardi
Lo spread tra Btp e Bund si muove in lieve rialzo a 134 punti base dai 133 di ieri. Sale anche il rendimento del Bto decennale benchmark che si attesta al 3,82%, dal 3,79% della vigilia.
Continua il collocamento del Btp Valore che nella quarta giornata di collocamento ha raccolto ordini per circa 730 milioni di euro sulla base di oltre 26mila contratti. La richiesta complessiva p è quindi pari a 9,42 miliardi di euro.
Gli altri mercati
Sul valutario, il cambio euro/dollaro è sostanzialmente fermo l’euro a 1,074, mentre perde terreno lo yen sulla probabilità di un ulteriore intervento del Ministero delle Finanze per frenare la corsa dello yen. “Siamo sempre pronti a farlo se necessario. Potremmo farlo oggi. Potremmo farlo domani”, ha dichiarato Masato Kanda, vice ministro delle Finanze per gli affari internazionali. Giù anche la sterlina in attesa della Boe.
Tra le materie prime, i prezzi del petrolio viaggiano in rialzo dopo che il calo delle scorte di greggio Usa e l’aumento delle importazioni cinesi ad aprile sostengono le aspettative di una domanda più alta nei due paesi maggiori consumatori di greggio al mondo. A metà giornata il Brent viaggia a quota 84,24 dollari al barile (+0,79%), mentre il Wti si muove a quota 79,64 dollari (+0,82%). In leggero calo i prezzi del gas naturale che ad Amsterdam è a 30,5 euro al MWh (-0,16%).