X

Borsa ultime notizie: occhi sull’inflazione Usa. A Milano rimbalza Mps e corre Stellantis. Tutti in positivo i listini europei

FIRSTonline

È arrivato il tanto atteso giorno dell’inflazione Usa. Nel primo pomeriggio sarà diffuso il dato sui prezzi al consumo statunitensi nel mese di marzo, un dato a cui tutto il mondo guarda per capire quali saranno le prossime decisioni della Federal Reserve dopo i dubbi nati nelle ultime settimane relativi a una possibile frenata sul taglio dei tassi. Sono infatti sempre di più gli analisti convinti che stavolta l’allentamento monetario potrebbe partire dall’Europa e non dagli Usa. Dalla riunione della Bce di domani non si attendono decisioni, ma conferme su una prossima sforbiciata nel mese di giugno.

Nel frattempo è arrivata la clamorosa bocciatura di Fitch sulla Cina. L’agenzia ha infatti tagliato il suo outlook sul rating sovrano del Dragone a “negativo” da stabile “a causa dei rischi legati alle finanze pubbliche”. Secondo Fitch, il disavanzo pubblico cinese è destinato a salire al 7,1% del Pil nel 2024 (dal 5,8% del 2023), al livello più alto dall’8,6% del 2020. L’agenzia ha però mantenuto invariato il rating a lungo termine sul debito sovrano cinese ad “A+”. 

Borse ultime notizie: Europa in rialzo in attesa dell’inflazione Usa

In attesa del verdetto in arrivo dagli Usa, le Borse europee si muovono in rialzo. È Amsterdam la migliore (+0,96%), seguita da Piazza Affari che segna +0,83% trainata dal rimbalzo di Mps e dall’ottima performance di Stellantis e Ferrari. Andamento simile a Francoforte (+0,77%), leggermente più arretrate Parigi (+0,47%) e Madrid (+0,54%). Fuori dalla Ue Londra avanza dello 0,63%.

A Milano rimbalza Mps

A Milano, dopo le vendite delle ultime settimane, si mette in luce Mps (+2,87%)  beneficiando delle ipotesi su un’imminente operazione straordinaria. Ipotesi, quest’ultima, favorite dalle parole pronunciate la vigilia dal ministro all’Economia, Giancarlo Giorgetti, che rispondendo ai giornalisti circa una possibile fusione della banca ha detto: ‘la scarpetta e’ pronta, il 2024 credo debba essere l’anno buono”. E in particolare gli investitori tengono sotto stretta osservazione Banco Bpm (+1%), primo indiziato per convolare a nozze con Rocca Salimbeni.

Positivo l’andamento del comparto bancario: Pop Sondrio (+2,17%), Intesa Sanpaolo (+1,13%), Unicredit (+0,46%). 

Seduta in verde intenso anche per Stellantis (+1,97%) nel giorno dell’incontro tra il Ceo Tavares e i sindacati, e Ferrari (+1,95%). 

Viaggia sopra la parità (+0,16%) Enel, all’indomani dell’incidente alla centrale idroelettrica del bacino di Suviana. 

Fanalino di coda è ancora Iveco (-2,32%), mentre è in rosso Leonardo (-1,44%) che paga ancora il report di Goldman Sachs sul comparto difesa. Male Amplifon (+1,36%) e Italgas (-0,97%)  che secondo il Corriere avrebbe inviato una proposta preliminare per acquisire 2i Rete Gas.

Si raffredda l’oro, petrolio ancora in rialzo

Dopo i numerosi record toccati negli ultimi giorni, l’oro si attesta a quota 2.365 dollari l’oncia, con il contratto spot a quota 2.346 dollari l’oncia. Continuano a salire invece i prezzi del petrolio, con il Wti di maggio sopra 85,7 dollari al barile e il Brent a 89,88 dollari. 

Sul mercato valutario, l’euro/dollaro è poco mosso, in area 1,086. Infine, sul secondario, lo spread tra Btp e Bund scende a quota 132 punti base, mentre il tasso sul Btp decennale italiano benchmark è al 3,69% (-0,74%). 

Bankitalia: a febbraio mutui famiglie scendono al 4,31%

Nel frattempo, secondo l’ultimo Bollettino Banche e Moneta pubblicato dalla Banca d’Italia, a febbraio i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg) si sono collocati al 4,31% (4,38 in gennaio). L la quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 17 per cento (22 per cento nel mese precedente).  Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo è invece al 10,59% (10,75 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,34% (5,48 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,81%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 5,00%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all’1,02% (1,00 nel mese precedente).

Related Post
Categories: Finanza e Mercati