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Borsa ultime notizie: mercati in attesa di Biden, a Milano brillano le banche e le small cap

Wikimedia Commons Gage Skidmore

In attesa che la diplomazia disinneschi l‘esplosiva situazione di Gaza o quantomeno limiti le dimensioni del conflitto, i mercati finanziari procedono attorno alla parità. Da una parte un moderato ottimismo è giustificato dalla missione di Joe Biden nell’area, nonché dall’andamento del petrolio, “piatto” rispetto alla vigilia e la frana dei prezzi del gas: -3% stamane a 47 euro al megawatt dopo il -10% di ieri. Dall’altra, specie in Europa, pesano le tensioni sui mercati obbligazionari in vista dei prossimi appuntamenti con le banche centrali. 

Stamane il capo economista della Bce Philip Lane, considerato una colomba, ha dichiarato che “se si verificano shock inflazionistici sufficientemente ampi o sufficientemente persistenti, dobbiamo essere aperti a fare di più”. 

Milano Incerta, ma volano le banche

All’interno di questi equilibri instabili, Milano dopo un avvio positivo segna un lieve ribasso. Avanza di poco lo spread che si porta a +198 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base: il rendimento del BTP a 10 anni è pari al 4,79%. Meglio del previsto l’indice della fiducia tedesco Zew. Al di là dell’andamento degli indici se evidenziano alcune linee di tendenza che meritano di essere sviluppare. 

La prossima stagione delle trimestrali italiane mette le ali ai titoli bancari, sostenuti dalla forbice sui tassi. KPW ha alzato il target price di sette istituti italiani, migliorando la sua view già positiva. In cima alla graduatoria figura Monte Paschi (+2,1%), rialzi superiori al punto percentuale per Banco Bpm e Bper. Dal giro è esclusa Mediobanca -2%, si sgonfia Unicredit.

Occhio alle società più trascurate

In questo contesto, prende il via oggi in Piazza Affari la sfilata delle società più trascurate spesso a torto dagli operatori che negli ultimi anni, in Europa come in Usa, hanno puntato solo sui titoli a larga capitalizzazione. Acomea nota che in un clima macro in cui i tassi rimarranno verosimilmente elevati per i prossimi mesi, vale la pena andare a cercare nel segmento Star quei titoli con una bassa esposizione debitoria, alta cassa e forte capacità di far fronte a un costo del debito più elevato. Tra queste le società preferite per il basso indebitamento sono Reply, Biesse e Cementir, seguite da Aeroporto di Bologna, Salcef, B&C Speakers, Sesa e Tinexta.

Al top tra le azioni italiane a media capitalizzazione oggi spiccano Intercos + 2,27% e Popolare Sondrio + 1,83. In spolvero anche Webuild dopo gli impegni presi sul Ponte sullo Stretto.

Arrivano le trimestrali Usa, alta tensione nell’auto

Entra nel vivo la campagna delle trimestrali Usa. Oggi toccherà a Bank of New York Mellon, Bank of America, Goldman Sachs e Johnson & Johnson. Gli operatori sono pronti ad investire sulle Big Five (Amazon, Alphabet, Microsoft, Apple e Nvidia) dove si concentreranno i maggiori utili. 

Secco botta e risposta nell’auto tra Bill Ford ed il segretario dellaUaw Shawn Fain dopo che lo sciopero dell’auto ha toccato i 32 giorni. “Vi abbiamo offerto il massimo rialzo possibile – ha detto Ford – Così non fate che aiutare Toyota”. 

“Se volete essere l’azienda americana leader – replica il sindacalista – dovete avere paghe degne dell’America. Presto passeremo ad agire contro Toyota e gli altri). 

Stamane Stellantis +0,7% recupera le perdite di ieri. Intanto slittano gli attesi piani di revisione dei programmi di Volkswagen, impegnata a recuperare redditività. 

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Categories: Finanza e Mercati