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Borsa ultime notizie: listini in rosso nel giorno della Bce. A Piazza Affari cedono auto e banche. Arriva il nuovo Btp Valore

FIRSTonline

Ciò che vogliono sentire i mercati è una conferma. Dopo il dato negativo sull’inflazione Usa che potrebbe allontanare il taglio dei tassi da parte della Fed, durante conferenza stampa di Christine Lagarde che seguirà la riunione mensile del comitato direttivo della Bce gli investitori vogliono sentirsi dire che l’Eurotower andrà avanti per la sua strada e che, come paventato in precedenza, la sforbiciata ai tassi d’interesse arriverà comunque a giugno, Fed o non Fed.

Borsa ultime notizie: Europa in calo a metà giornata

Sono ore d’attesa quelle che si stanno vivendo sui mercati, con le Borse che, dopo un’apertura incert,a hanno imboccato la via dei ribassi. A Milano il Ftse Mib cede lo 0,9% a 33.760 punti, zavorrato da auto e banche, queste ultime particolarmente sensibili alle decisioni della banca centrale. Madrid è la peggiore, con un calo dello 0,9%. Vendite anche a Francoforte (-0,5%), dove si segnala il calo del 5,66% di Deutsche Telekom in seguito allo stacco del dividendo. Poco sotto la parità Parigi, dove i riflettori sono puntati su Société Générale (+1,7%). L’istituto di credito ha detto di aver accettato di vendere un’attività di finanziamento di attrezzature professionali alla competitor Bpce per 1,1 miliardi di euro. Astrazeneca guadagna invece l’1,7% a Londra (-0,2%): la società farmaceutica ha annunciato di voler aumentare il dividendo annuale del 7% per il 2024.

A Milano salgono utility e petroliferi, giù auto e banche

A Milano si mettono in luce le utility: Erg (+1,3%), Italgas (+1,1%), A2a (+0,89%), Interpump (+0,5%). Sopra la parità anche Enel (+0,2%) dopo l’incidente nella centrale in Emilia-Romagna. Bene i petroliferi, sostenuti dal prezzo del greggio sulla recrudescenza delle tensioni in Medio Oriente: Eni (+1,1%), Saipem (+0,8%), Tenaris (+0,3%).

Viaggiano quasi tutti in territorio negativo i titoli della galassia Exor (-0,4% ad Amsterdam) dopo la pubblicazione dei dati del 2023. Peggior titolo della giornata sul Ftse Mib è Iveco, che lascia sul terreno il 3,3% a 12,84 euro per azione. In rosso anche Ferrari (-1,5%) e Stellantis (-0,7%). Ieri l’ad Carlos Tavares ha bollato come “fake news” i rumors di un addio di Stellantis dall’Italia ma ha anche sottolineato come la concorrenza cinese sara’ una minaccia per la societa’.

L’attesa per la Bce zavorra il comparto bancario: Mps (-2,7%), Pop Sondrio (-2,5%), Bper (-1,84%), Banco Bpm (-1,79%) Unicredit (-1,6%), Intesa Sanpaolo (-1,5%). 

Fuori dal Ftse Mib spicca il volo Ediliziacrobatica )(+9.6%) che ha comunicato che il numero di contratti sottoscritti nel primo trimestre del 2024 è aumentato del +48,3%, passando da 4.884 contratti nel 2023 a 7.241. Un risultato che riflette la crescita del numero dei clienti, quasi raddoppiati (+92%) anno su anno. Da segnalare in negativo è invece il tonfo di Maire Tecnimont (-6,7%) dopo il rally del titolo che da inizio anno registra un saldo positivo di oltre il 51%. Giù anche Salvatore Ferragamo (-3,87%) in seguito a un altro taglio di prezzo obiettivo da parte di un broker, con Stifel che l’ha portato a 10,3 euro da 11,5 dopo quello di ieri di Jp Morgan a 9,50 euro da 10,5 euro.

Arriva la nuova emissione del Btp Valore 

Dopo il successo dei precedenti collocamenti, Il ministero dell’Economia e delle finanze ha annunciato la quarta emissione del Btp Valore che si terrà dal 6 maggio al 10 maggio (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata. Il nuovo titolo avrà una durata di sei anni, cedole pagate ogni tre mesi con rendimenti prefissati e crescenti nel tempo sulla base di un meccanismo “step up” di 3+3 anni. Rispetto al passato, sale ancora il premio fedeltà, che arriva allo 0,8% dal precedente 0,7%. I tassi minimi garantiti nei primi tre anni e nel successivo triennio, insieme al codice Isin, verranno comunicati venerdì 3 maggio. 

Sul primario, rendimenti in aumento nell’asta BTp. Nel dettaglio, il Tesoro ha collocato la settima tranche del BTp triennale scadenza 15/02/2027 per 3 miliardi a fronte di richieste per 4,355 miliardi. Il rapporto tra domanda e offerta è stato di 1,45, mentre il rendimento lordo, in aumento di 26 centesimi sull’asta precedente, si è attestato al 3,32%. Collocati anche 3,5 miliardi di titoli (domanda per 4,7 miliardi) nell’ambito della quarta tranche del BTp settennale scadenza 15/02/2031. Il rendimento è aumentato di 22 centesimi sull’asta del mese scorso fermandosi al 3,53%. Infine il Tesoro ha emesso la seconda tranche del BTp a 15 anni scadenza 01/10/2039 per 1,75 miliardi. La domanda è stata pari a 2,486 miliardi. Il rendimento si è attestato al 4,16 per cento.

Sul secondario, lo spread tra Btp e Bund è stabile a 135 punti base (-0,55%) mentre il rendimento sul Btp decennale benchmark sale al 3,80% dal precedente 3,76%.

Dollaro ancora in rialzo, Brent sopra i 90 dollari

Continua la corsa del dollaro dopo i rialzi realizzati ieri sulla scia dei dati sull’inflazione Usa, con l’euro che si muove in area 1,0727. Passando alle materie prime, scendono i prezzi del petrolio, ma il Brent (-0,5%) rimane di un soffio sopra i 90 dollari al barile, mentre il Wti si muove a quota 85,67 dollari. Poco mosso il prezzo dell’oro.

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