Condividi

Borsa ultime notizie: listini europei in rialzo trainati da industria e trimestrali. A Milano banche in cima, petroliferi in coda

Gli ottimi conti della svizzera Abb trascinano al rialzo l’industria europea e di riflesso le Borse, che continuano a festeggiare il futuro taglio dei tassi. Stabile lo spread, va giù il petrolio, salgono i prezzi di nichel e alluminio

Borsa ultime notizie: listini europei in rialzo trainati da industria e trimestrali. A Milano banche in cima, petroliferi in coda

Trionfa il verde nel vecchio continente, con le Borse europee che procedono a passo lento sulla strada dei rialzi, trainati dai titoli dell’industria e ormai convinte che la Bce non esiterà a tagliare i tassi nella prossima riunione del 6 giugno. Un’ulteriore conferma arriva dal vicepresidente della Bce, lo spagnolo Luis de Guindos, che presentando il rapporto annuale 2023 di fronte alla Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento Ue, ha affermato che “se la nostra valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, delle dinamiche dell’inflazione di fondo e della forza di trasmissione della politica monetaria dovesse aumentare ulteriormente la nostra fiducia che l’inflazione stia convergendo verso il nostro obiettivo in modo duraturo, sarebbe opportuno ridurre l’attuale livello di politica monetaria restrittiva”.

Borsa ultime notizie: Europa in rialzo, sale l’industria sulla scia di Abb 

In questo contesto le borse europee procedono in territorio positivo (Stoxx 600 +0,24%) trainate dalla buona performance dei titoli dell’industria. A spingere al rialzo il comparto sono i risultati positivi di Abb (+5,27%) dopo che gli utili dell’azienda svizzera di ingegneria hanno superato le attese del mercato nel primo trimestre. Crolla invece a Parigi Sartorius (-10,2%) che si avvia a registrare il calo maggiore degli ultimi sei mesi dopo una trimestrale poco incoraggiante per quanto riguarda gli ordini e ricavi. Tra gli altri titoli, Planisware registra un balzo superiore al 25% in un debutto stellare per il gruppo francese di software all’Euronext di Parigi, aiutando a ravvivare un riavvio molto atteso delle Ipo.

Tornando agli indici, Piazza Affari procede in verde, ma al rilento, salendo dello 0,17% a 33.688 punti. Andamento simile a Francoforte e Amsterdam (entrambe a +0,1%), mentre sono più toniche Parigi (+0,44%) e soprattutto Madrid (+0,74%). Fuori dalla Ue Londra sale dello 0,27% trainata dalla corsa di EasyJet (+2,3%) che ha previsto una perdita invernale inferiore alle attese grazie all’aumento della domanda di voli.

A Piazza Affari banche in cima, Leonardo e petroliferi in coda

Le banche tengono a galla Piazza Affari, con Mps (+2,26%) che registra la miglior performance del FtseMib. In positivo anche Banca Mediolanum (+1,4%), Unicredit (+1,2%) Bper (+1,1%). 

Tra i titoli migliori ci sono Prysmian (+1,99%) e Campari (+1,95%). Bene le utility con Enel (+1,5%), Erg (+1,16%) e Hera (+0,96%).

Gira invece in negativo il titolo Brunello Cucinelli (-1,35%), dopo un avvio positivo sulla scia dell’aumento dei ricavi e la conferma della guidance

I realizzi colpiscono Leonardo, che cede oltre il 3% dopo la corsa degli ultimi mesi. Male i petroliferi: Saipem e Tenaris cedono entrambe il 2,4%, Eni l’1,4%. In negativo anche Iveco (-0,7%) e Stellantis (-0,4%) dopo i dati negativi pubblicati questa mattina da Acea sul mercato dell’auto europeo.

Fuori dal Ftse Mib, Mfe corre trainata dai conti e il dividendo: le azioni di classe A guadagnano il 6,2%), quelle B addirittura l’8,2%. Vola Ovs (+6,7%) dopo la cedola e i risultati 2023 in linea con le indicazioni preliminari e attese.

Gli altri mercati

Poco mosso il valutario con il cambio euro/dollaro che viaggia intorno a quota 1,06. 

Continua a scendere il prezzo del petrolio, il cui andamento è condizionato dai dati settimanali dell’Eia che hanno mostrato un incremento maggiore delle attese delle scorte di greggio ed una domanda di distillati e benzina che risulta essere stagionalmente piuttosto debole. Il brent cede oltre l’1% a 84,2 dollari al barile, il wti texano scende dell’1,19% a 81,8 dollari. Al contrario vale il prezzo di nichel e alluminio coinvolti nel divieto alla produzione russa annunciato dal Lme nei giorni scorsi.

Passando al secondario, lo spread tra Btp e Bund è sostanzialmente stabile a 139 punti base, mentre il rendimento del BTp decennale benchmark è al 3,84% dal 3,87% della vigilia.

Commenta