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Borsa ultime notizie: Leonardo e Saipem guidano il rally, si risveglia Tim

Imagoeconomica

Gli sviluppi dell’industria della difesa sono l’ingrediente forte del rialzo di Piazza Affari, la più vivace tra i listini europei in avvio di settimana. Brilla ancora la stella di Leonardo +1,88%: il titolo ha portato a termine venerdì la settima settimana positiva di seguito. La quotazione si è spinta su un livello che non vedeva dal dicembre 2000. Dal primo gennaio il prezzo è cresciuto del +50,0% contro +13% del Fste Mib.

Il consenso raccolto da Bloomberg attualmente registra 12 Buy, 6 Hold, 2 Sell. Target price medio 21,43 euro.

A Piazza Affari brillano Leonardo e Saipem, sale il target di Ferrari

Non è l’unico cavallo di razza che scalpita nella scuderia di Milano +0,44% attorno a 34.500 punti. In testa all’indice figura Saipem +5,93% che prosegue la sua corsa a 2,122 euro dopo aver accumulato un guadagno da inizio anno superiore al +40%. Stamattina Berenberg ha rafforzato il Buy, alzando il target price da 2,85 a 3,0 euro.

A valle dell’ottima trimestrale, il consenso aggiornato di Bloomberg registra ora 17 Buy, 5 Hold, 0 Sell. Target price medio 2,51 euro.

Tim, il risveglio con ipotesi Asterion e Mef per Sparkle

Completa il tris una rediviva Tim +4,04% che rimbalza a 0,224 euro dopo le indiscrezioni sull’ipotesi che l’offerta a Tim per Sparkle potrebbe migliorare e superare gli 800 milioni di euro con il contributo del fondo spagnolo Asterion, specializzato in infrastrutture, al fianco del Mef con una quota di minoranza. L’ipotesi trova il consenso degli analisti finanziari che vedono “implicazioni positive, con il supporto finanziario e l’esperienza nel settore delle telecomunicazioni di Asterion che – evidenzia Imi Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo – a nostro avviso facilitano un aumento dell’offerta e, più probabilmente, il raggiungimento degli earn-out”. Per Equita l’eventuale monetizzazione di Sparkle a 800 milioni sarebbe una “notizia positiva per Tim in quanto Sparkle non è attesa generare cassa nell’arco di piano e quindi la sua cessione accelererebbe il deleverage; darebbe esecuzione a uno degli obiettivi del piano di delayering presentato dal gruppo nel 2022 e in corso di esecuzione con la cessione di NetCo e di sviluppo di ServCo”. Anche Intermonte sottolinea che Sparkle non è “destinata a generare free cash flow nel corso del piano, quindi la cessione dell’asset non compromette la generazione di cassa di Tim, mentre dovrebbe contribuire a ridurre il debito di circa 0,8 miliardi di euro”. 

Tra gli altri titoli: Buzzi (+1%) dopo che Banca Akros ha alzato il target price da 33 a 38 euro.

Ferrari +0,5%. Rbc Capital alza il target price a 463 euro.

Tenaris Piper Sandler alza il target price degli Adr a 49 dollari. Infine, su Terna Banco de Santander alza il giudizio a Outperform.

Da segnalare nel reddito fisso il Btp al 3,69%. Mercoledì il Tesoro prova a collocare fino a 9,6 miliardi di euro di titoli a cinque, sette e dieci anni. Spread a 135 punti.

Più vicino il calo dei tassi Ue, future Wall Street in calo

Euro dollaro a 1,083. La Banca centrale europea è sempre più convinta che la crescita dei salari stia rallentando verso livelli più normali, aprendo potenzialmente la porta a tagli dei tassi. Lo ha detto il capo economista della Bce Philip Lane in un podcast pubblicato oggi. 

La borsa degli Stati Uniti dovrebbe aprire in ribasso.

Future Nasdaq -0,4%, S&P500 -0,2%, Dow Jones -0,2%. Mislav Matejk, uno degli strategist di Jp Morgan ha scritto che le azioni, per poter continuare a salire hanno bisogno della spinta degli utili delle società e del taglio dei tassi.

Venerdì i grandissimi nomi del tech hanno ancora una volta surclassato tutto il resto. Il Nasdaq Composite e il Nasdaq 100 sono saliti dello 0,2%, abbastanza per registrare un altro record: la settimana si è chiusa in rialzo del 3%.

L’indice Magnificent 7 di Bloomberg ha guadagnato nella stessa seduta lo 0,9%. Soffre però Tesla (-1%).

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Categories: Finanza e Mercati